27/04/2023 07:48
Si sofferma sulla conquista della finale di coppa Italia da parte dell'Inter Xavier Jacobelli nel suo editoriale per Sportitalia.com. Questi i passaggi principali
Simone Inzaghi allena ufficialmente l'Inter dal 1°luglio 2021. In un anno e nove mesi ha allineato un secondo posto in campionato, una Coppa Italia e due Supercoppe italiane; ha riportato l'Inter in semifinale di Champions League dopo tredici anni di assenza ed è in piena corsa per parteciopare anche alla prossima edizione del massimo torneo continentale. Ieri sera, ha riguadagnato la finale di Coppa Italia per la seconda stagione consecutiva,.
La verità è che Inzaghi, di nuovo ha dimostrato sul campo quale sia il suo valore assoluto di allenatore capace di smontare la graticola che attacchi superficiali e ingenerosi avevano artatamente montato. E tutto questo giocando per lunghi mesi senza il miglior Lukaku e il miglior Brozovic, frenati da seri infortuni e costretti a remare controcorrente per recuperare la migliore condizione.
Che dire poi di Acerbi, sistematicamente fra i migliori nella stagione della scomparsa di Skriniar dai radar: chi l'ha voluto, fortissimamente voluto? Inzaghi. Eppure, l'estate scorsa la cocciutaggine con la quale l'allenatore insisteva perché il club ingaggiasse il difensore era stata dipinta quale velleitaria richiesta che dovesse rimanere insoddisfatta. Come se fosse un Signor Nessuno