Inter, Inzaghi non pensa a Lukaku e avvisa Thuram

Intervistato da DAZN al termine della gara vinta 3-0 a domicilio di un buon Torino, l'allenatore dell'Inter, Simone Inzaghi, esalta i suoi e snobba il grande ex Lukaku, che la prossima settimana tornerà a San Siro da avversario con la Roma:

I ragazzi sono stati molto bravi. Sfidare il Toro dopo la sosta non era facile. Ma siamo partiti bene, poi abbiamo perso le distanze e con una squadra importante di fronte non era semplice. Era una gara che temevo, ma nella ripresa siamo riusciti a vincere.

Schurrs e Barella?

Spiace per Schuurs. Nicolò probabilmente non meritava il giallo e quello mi ha spinto a sostituirlo. O lui o Miky. I cambi hanno cambiato la gara? Sappiamo che ogni gara ha due fasi. Nei primi 60' il Toro ha avuto un'intensità incredibile, poi negli ultimi 30' le cose sono cambiate. È normale che si debba sfruttare le cinque sostituzioni. Sono contento per come sono entrati tutti. Vittoria importante, non semplice farlo qui a Torino.

Poi, i complimenti e l'avviso a Thuram:

È un ragazzo che si è presentato al meglio fin dal primo giorno, con ottimi propositi e pronto a migliorarsi e calarsi subito nella nuova realtà. Sta facendo benissimo, ma non deve abbassare la guardia e rilassarsi. 

In merito all'ennesimo clean sheet e all'importanza della tenuta difensiva, Inzaghi rivela:

Dobbiamo partire da lì. De Vrij è un titolare, come lo sono tutti gli altri. Di volta in volta occorre scegliere. Oggi ha fatto una grande partita.

Milan-Juventus domani?

Si guarda con serenità. 

Poi, le rivelazioni sui prossimi impegni e sulla possibilità di Lautaro di raggiungere il record di gol in Serie A:

Ora pensiamo al Salisburgo che sarà fondamentale preparare al meglio. Non sarà facile, perché sono una squadra giovane che è riuscita a vincere a Lisbona contro il Benfica... Lukaku stimolo per fare ancora meglio con la Roma? No, ora penso alla gara di questa sera e a quella con il Salisburgo. Record per Lautaro? Io penso a quello di Immobile, che lo ha fatto con me. Sono tantissimi gol, ma Lauti è forte e ha la fortuna di avere una squadre che lo aiuta anche bene.