Inter, Inzaghi ammette: dobbiamo cambiare questa cosa

Intervistato da DAZN al termine della gara stravinta contro il Bologna, il tecnico dell'Inter, Simone Inzaghi rivela come è sono stati vissuti i giorni successivi la dolorosa sconfitta contro a Juventus:

Reazione dettata dalla testa e giocare in casa? Sì la testa ha sempre una grande importanza. Abbiamo avuto un percorso importante a San Siro. Questa sera giocavamo contro una squadra che arrivava da quattro vittorie consecutive, in fiducia, abbiamo preso un gol sfortunato, però, la squadra è rimasta in partita, l'ha pareggiata subito e ne ha fatti sei dando ottime risposte. Nelle ultime sei ne abbimo vinte 5. Purtroppo abbiamo perso domanica, ma in campionato succede. Siamo lì, a parte il Napoli, che sta tenendo un supera cammino, siamo tutte lì. Dobbiamo dimenticare la Champions, sappiamo quello che è stato fatto ma ora non deve interessarci.

Rimpianti per Torino, visti gli stop delle altre?

In campionato si fermano tutte, come successo anche all'Inter e fa notizia. Noi facciamo i complimenti a chi è davanti, ma dobbiamo continuare a giocare come fatto stasera e proporlo ai nostri tifosi anche nelle prossime partite. Che cosa ho pensato dopo il gol del Bologna e la sconfitta di Torino? Ovviamente, non ero felice. Però, in questi tre giorni ho visto i ragazzi lavorare bene, dopo la sconfitta di Torino ci ha fatto male per il risultato, per l'importanza che aveva e per come è maturata. Li ho visti molto molto concentrati. Dopo il gol fortuito avevo però la fiducia di ribaltarla già nel primo tempo.

Sulle scelte:

Per noi allenatori non è mai semplice. Siamo ogni giorno a dover fare delle scelte. Ne mancano altri 6-8 che poi entrano e fanno benissimo. Abbiamo fatto venti partite, purtroppo 18 senza Lukaku e 14 senza Brozovic. Abbimo perso qualche gara di troppo in trasferta. Ora, però, dobbiamo iniziare a replicare quello che facciamo qui a San Siro anche in trasferta.

Pressione dopo le parole di Marotta?

Ero dispiaciuto dalla sconfitta con la Juve. La pressione c'è sempre, ma con la dirigenza si parla sempre. Quello che mi fa piacere è che sia nelle vittoria sia nelle sconfitte sono sempre molto propositivi e trasparenti. Mi piace che si dicano le cosa in faccia. Ho un ottimo rapporto con loro.