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Inter: Icardi, il “vero nueve” che tampona i problemi di crescita

27/08/2017 12:40

Inter: Icardi, il “vero nueve” che tampona i problemi di crescita |  Sport e Vai

Sei gol, sei punti e primato in classifica nonostante il peggior calendario iniziale tra tutte le big: per la nuova Inter il campionato non poteva cominciar meglio anche se tutti, a partire da Spalletti, sanno che c'è ancora da lavorare e da migliorare. La difesa deve essere più protetta (e necessita di un vice-Miranda), sugli esterni si aspetta la crescita di Dalbert e Cancelo mentre in mezzo va trovata una quadratura, perchè un vero incontrista non c'è (e non lo è Gagliardini) e la formula con Borja Valero basso e Joao Mario trequartista non sempre sarà sostenibile. Il tempo per crescere però lo dà...Icardi. Maurito si è dimostrato l'uomo giusto al posto giusto all'Olimpico: due gol da killer dell'area, che hanno valorizzato il lavoro di Perisic (innocuo quando Spalletti l'ha provato centrale, devastante sulla fascia) e le iniziative di Candreva. Sono i gol dell'argentino, che sta vivendo un vero magic-moment vista anche la chance in Nazionale che gli darà il neo-ct albiceleste Sampaoli, a consentire all'Inter di poter crescere senza fretta. Le castagne dal fuoco le toglie lui mentre Spalletti lavora sui dettagli e sull'integrazione di un gruppo che ha dimostrato già carattere, personalità e qualità ma che deve diventare ancora più squadra per le idee del tecnico. Reparti più corti, movimenti più sincronizzati e valorizzazione di tutte le risorse sono gli obiettivi di Spalletti che intanto si gode il super Icardi e sorride. Alla vigilia parlando di Totti ricordava: “L'ho inventato io da falso nueve ma ora ho Icardi che è un vero nueve e me lo tengo stretto”. Con i risultati che si son visti: “Per il momento non ho fatto danni. Ha continuato a far gol.... Bisogna che qualche volta venga a palleggiare: dopo il 2-1 gli hanno giocato qualche palla addosso con l'avversario stanco e lui lo deve assolutamente fare. Quando la squadra si abbassa, lui deve essere 10 metri fuori dall'area, non può rimanere alto. C'è un blocco di squadra: si deve stare in 30-40 metri, in un senso e nell'altro". Il che tradotto vuol dire che Spalletti si aspetta ancora di più da Icardi, oltre ai gol. E anche su questo si lavorerà mentre lui gongola: “Io devo concludere l'azione, è il mio ruolo. Siamo un bel gruppo, giochiamo da squadra cosa che l'anno scorso ci era mancata. I nuovi si stanno inserendo benissimo ma ricordiamoci che in passato ci è capitato di perdere punti con le piccole. Non bisogna sottovalutare nulla. Ho la fortuna di sbagliare poco, mi capita spesso segnare. Speriamo servano questi gol, perché l'anno scorso ne ho segnati ma poi non sono serviti".

Stefano Grandi

 


Tags: inter spalletti Icardi

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