Inter Icardi-dipendente, ma da chi dovrebbero arrivare gli altri gol?

Che il problema del gol potesse essere uno degli handicap di questa Inter non è una sorpresa. Lo si poteva intuire dall'inizio della stagione. Nel presentarsi in estate Spalletti non si diceva preoccupato, convinto probabilmente che la bontà dei suoi schemi portasse alla rete anche centrocampisti, difensori ed esterni. In un'intervista alla Gazzetta citò oltre ad Eder anche Pinamonti, come possibile centravanti di scorta al posto di Icardi e si diceva sicuro. I numeri, a 8 giornate dalla fine, raccontano però che il mal di gol è il vero nodo da risolvere. Se in difesa il lavoro di Spalletti si è visto, è davanti che tutto resta nei...piedi di Maurito. I suoi 24 gol l'argentino finora li ha fatti ma a spalleggiarlo finora è stato solo Perisic, sia pure a corrente alternata. Nove gol sono un buon bottino per il croato, ma in due hanno segnato il 66% dei gol nerazzurri. Da chi dovrebbero venire gli altri? E' una questione di caratteristiche: praticamente nessuno dei centrocampisti ha il gol nelle corde. Certamente nessuno si sarebbe aspettato di vedere Candreva a quota zero, ma se si tolgono le provvidenziali reti di Skriniar resta il vuoto. Eder ha fatto poco (e poco è stato utilizzato) e i centrocampisti non hanno fornito il contributo sperato. Pochi i 3 gol di Brozovic, l'unico che potrebbe fare di più in tal senso, nella norma i 2 gol di Vecino e l'unica rete di Borja Valero, che peraltro è stato anche diverse gare fuori. La speranza potrebbe essere Rafinha in questo finale di stagione ma la realtà è che le speranze di Champions sono e restano aggrappate ai gol di Icardi, in attesa che dal mercato estivo arrivino quei gol mancati quest'anno.

Stefano Grandi