Inter: Borini a gennaio per dimenticare Bonaventura e il nodo-Guarin

Fallito il colpo last-minute sul calciomercato, con la beffa-Bonaventura passato al Milan quando tutto sembrava fatto, l’Inter guarda con fiducia al presente ma tiene aperta già una finestra per gennaio. Nel mirino c’è Fabio Borini, invano cercato anche dalla Juventus e che ha rifiutato la cessione al Qpr facendo infuriare il Liverpool. L’ex Roma è stato indicato da Mazzarri come la pedina mancante per completare uno scacchiere ancora con il cartello lavori in corso ma che dà l’impressione di poter dare scacco a tante big. Borini era a un passo dalla firma ma all’ultimo momento ha detto no al Queen’s Park Rangers, pur sapendo che al Liverpool troverà l’ostracismo di Rodgers. Dietro il no ci sarebbe proprio l’Inter, pronta a prendere in prestito con diritto di riscatto il giocatore che ha un contratto con i Reds fino al 2017. Per gennaio però c’è tempo e Mazzarri non intende aspettare per ridare anima e fisionomia alla sua Inter. Parlando in occasione della presentazione del suo libro il tecnico nerazzurro ha sottolineato i successi ottenuti in carriera ed ha riaperto le porte a Guarin. Il colombiano era dato per sicuro partente ma nessuno ha versato i soldi che chiedeva Thohir. Recuperarne il talento e metterlo a disposizione della squadra sarà il primo compito di Mazzarri che però non appare spaventato dalla prospettiva: "E' un giocatore di un certo livello, se non trova quanto vuole l'Inter non c'è problema. La società ha fatto delle scelte, il ragazzo è rimasto: lui sa cosa io penso di lui, ci parlerò e lui penserà solo all'Inter accettando le mie scelte". Con il centrocampo arricchito da Mvila e Medel e con Kovacic che sta esplodendo come trequartista e sommando la presenza di Hernanes, per Guarin si apre la possibilità di cambiare ruolo e di giocare da attaccante esterno. L’idea di Mazzarri di passare alla difesa a quattro resta sempre nel cassetto, per cui è facile che si vada verso un 3-4-2-1 o un 3-4-3 tanto che il tecnico ha voluto ricordare una cosa: "Il peso della pressione? Io non voglio pensare che ci sia differenza di pressione da una piazza all'altra, voglio pensare che si faccia bene il proprio lavoro a prescindere. Mettendola così però io posso essere orgoglioso, perchè non sono mai cambiato, ho fatto per primo la difesa a 3, adesso la fa anche Van Gaal e la fanno tanti altri... Potrebbe essere una mia soddisfazione questa, perchè quando ho iniziato eravamo in pochi a farla". Stefano Grandi