30/10/2021 08:54
In campo si era visto quasi tutto. Lunedì sera quando il contatto tra Mbaye e Victor Osimhen ha spinto l’arbitro Serra a concedere il secondo calcio di rigore del match a favore del Napoli, l’attaccante nigeriano - che già aveva provocato il primo penalty inducendo Medel a toccare di mano in area . ha vissuto alcuni momenti non proprio felici con Lorenzo Insigne. Avvicinatosi al capitano del Napoli, Osimhen non ha preso bene la scelta dello stesso Insigne di non lasciargli la battuta del penalty, poi realizzato.
La gerarchia dal dischetto l'aveva spiattellata chiaramente Spalletti nel giorno più nero, dopo che Insigne aveva fallito due rigori di fila: "Ci vuole grande personalità per andare a tirare, dopo che ti hanno parato un rigore nella partita precedente. Insigne la dimostra sempre. Per me il prossimo rigore lo batte per primo Insigne, per secondo Lorenzo, per terzo il Capitano e per quarto il numero 24". Una manifestazione di fiducia che ha caricato l'attaccante azzurro. Osimhen però voleva la sua porzione di gloria.
A calmare le acque ci ha pensato però il vero leader del Napoli. Ovvero Kalidou Koulibaly che ha tirato per la maglia Osimhen dicendogli: "Ora vieni con me e non fare casini". La vicenda si è conclusa ieri alla ripresa degli allenamenti. Insigne e Osimhen si sono parlati con serenità, anche perché questo non è mica il momento delle tensioni e delle questioni personali. Entrambi hanno esposto le loro ragioni e la polemica si è chiusa lì, senza tensioni.