05/09/2023 08:59
Si è svolto ieri presso il Centro VAR di Lissone, un incontro tra l’Associazione Italiana Arbitri e gli allenatori della società di Serie A, accompagnati per l'occasione dai dirigenti addetti agli arbitri. Il designatore Gianluca Rocchi, dopo un’analisi sui tempi effettivi di giuoco e sui recuperi concessi , ha proposto una serie di filmati, comprensivi anche degli audi della Sala VAR, inerenti i rigori concessi per falli di mano e interventi fallosi. Sulle varie casistiche è nato un costruttivo dialogo, con un'analisi tecnica di ogni episodio.
“Più ci conosciamo e più favoriamo il rispetto, perché alla fine siamo tutti dalla stessa parte” hanno detto gli allenatori in aula. Dagli allenatori è poi giunto un plauso sia per gli incontri in cui vengono resi pubblici i dialoghi arbitro-VAR sia per le riunioni regolamentari che gli arbitri effettuano nelle varie società.
La Gazzetta rivela i casi mostrati
Dal rigore Iling jr-Ndoye («E’ chiaro che abbiamo sbagliato» ha detto Rocchi. «Errore» tutti concordi gli allenatori) a, soprattutto, i colpi di mano in area, punibili e no. Pare che Allegri abbia avanzato una disamina basata sul fatto che il colpo di mano dev’essere proprio “volontario” (termine non più nel gergo, ma rende l’idea) per decretarne la punibilità e che comunque certi atteggiamenti degli arti sono consoni alla dinamica del gioco per l’equilibrio del corpo. Rocchi si è soffermato anche sulle ammonizioni: il giallo per colpo di mano in area si dà solo in casi estremi, con colpo deliberato. Si cerca di punire il gesto tecnico e meno possibile dal punto di vista disciplinare. Sono stati mostrati il “braccio” in Lecce-Salernitana (di Cabral, rigore), il braccio di Lucumi in appoggio in Juve-Bologna (non da rigore), e non solo