Il padre di Moise Kean a ilBiancoNero: mi ha abbandonato, io mangio alla Caritas

Tra i migliori della Juventus nell'ultimo mese, è tornato in Nazionale, il rapporto con Allegri è ai massimi storici. Eppure, per Moise Kean, sembra esserci sempre qualche piccolo problema da qualche parte. Di lui ha infatti parlato suo padre Biorou Jean Kean, che ha rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva a IlBiancoNero.com, toccando anche temi personali molto delicati. Parole che forse non avranno fatto totalmente piacere all'attaccante bianconero. 

"Gioca bene ma non riesce a segnare perchè non è lucido mentalmente, gli manca anche un pizzico di fortuna. Non ha rispettato le leggi della natura. L'ho sempre accompagnato agli allenamenti sin da quando era piccolo e ora non so neanche dove abita". 

"Non mi ha mai invitato neanche allo stadio e mi sento abbandonato. Ho oltre 60 anni ed ho difficoltà a trovare lavoro, mangio alla caritas di Fossano perché non mi prende più nessuno per lavorare. Ho divorziato dalla mia ex moglie ma ora ho una nuova vita, mi sono sposato di nuovo, così come ha fatto sua madre, che ora ha un nuovo compagno".

Mio figlio non vuole aiutarmi, ha rapporti solo con la madre che non voleva neanche che giocasse a pallone. Lo accompagnavo io ogni giorno in treno da Asti a Torino per allenarsi. A volte vado alla Continassa per salutarlo, ma se lui mi vede si arrabbia. Ha mandato suo fratello Giovanni da me per non dirmi di non presentarmi lì".

Ha dimenticato tutto di me e io sto soffrendo, non so come faccia ad andare avanti così. Sua madre e il suo nuovo compagno hanno Lamborghini e io neanche una bici. Quando aveva 15 anni sua madre voleva che andasse a giocare in Inghilterra e la Juve mi telefonò, mandando Gigi Milani a cercarmi a Fossano, per far si che io convincessi la mia ex moglie a farlo firmare con la Juve. Avrei voluto fare le mie cose in Costa d'Avorio, ma sono 6 anni che mi promette aiuti senza mantenerli. Non pensavo di ritrovarmi a fare il barbone in vita mia".