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Il nuovo Milan cinese, Fassone: Subito rinnovo Donnarumma, Montella ok

14/04/2017 11:38

Il nuovo Milan cinese, Fassone: Subito rinnovo Donnarumma, Montella ok |  Sport e Vai

"Grazie a Berlusconi e Fininvest per la fiducia, il Milan è un top club e ci aspetta una grande responsabilità: riportare la società ai livelli che gli spetta. Forza Milan!". Queste le prime parole (in cinese) di Li Yonghong, il nuovo proprietario del Milan. Inizia oggi una nuova era per il club rossonero dopo il closing firmato, e il passaggio di consegne a cena con Silvio Berlusconi. L'obiettivo è riportare il Milan ai vertici:”Tutte le stelle che sono state in questo club fanno sì che i tifosi si aspettino il ritorno del club ai vertici d'Europa. Per questo abbiamo grosse responsabilità alle spalle. Siamo un team efficiente e molto stabile e vogliamo che i professionisti si possano dedicare al proprio settore. Abbiamo delegato al signor Fassone di sviluppare il lavoro per il Milan in futuro. Perciò noi crediamo che lui sia il candidato migliore per essere il CEO futuro. Crediamo che con la sua guida le performances del Milan siano sempre migliori e la squadra sia competitiva nel mondo”.

DA DONNARUMMA A MONTELLA - E' stato proprio Fassone poi a spiegare il progetto: “Berlusconi ieri sera ci ha trasmesso l'amore per il Milan. Il rinnovo di Donnarumma è una delle nostre priorità, vogliamo risolverlo in tempi brevi anche se sappiamo che spesso subentrano tanti fattori che possono rallentare il processo: ma vogliamo fare di Gigio una bandiera". Conferme importanti sia per il mercato che per la guida tecnica: “Avremo un budget importante per costruire una squadra competitiva ed ambiziosa. Montella ha il nostro apprezzamento, già quando fu scelto in estate mister Li e mister Han avevano gradito la scelta". Fassone racconta poi la laboriosa trattativa per la cessione del club: "La trattativa ha avuto alti e bassi ma questa grande volontà, questa grande forza d'animo per portare a termine la trattativa che ha trovato anche la comprensione di Fininvest ci ha portato in fondo, grazie ad alcune operazioni imbastite nell'ultimo mese. Per quel che riguarda la holding questa è un'operazione enorme per il calcio italiano. Un acquisto da 740 milioni di ero più un centinaio di milione di costi di gestione nell'ultimo anno. Fare un acquisto simile senza capitali a debito sarebbe una follia.Il club preso in gestione oggi ha un livello di debito bassissimo in proporzione alle risorse. La cosa mi permette di gestire le questioni con relativa tranquillità".

STADIO E CHAMPIONS - Silvio Berlusconi non avrà ruoli in società ma un esponente della famiglia ci sarà: "Sì, è così. Devo ringraziare Barbara di aver accettato di rimanere presidente di Fondazione Milan". I primi obiettivi si chiamano Europa: “L'idea che abbiamo è tornare il prima possibile in Champions League. In termini di visibilità, questioni economiche e prestigio è troppo importante. La decisione della UEFA di garantire 4 posti per l'Italia in Champions fa sì che sia il nostro obiettivo primario è parteciparvi dalla stagione 2018/19". Lo staff dirigenziale potrebbe arricchirsi di altri ex Inter: Romeo nuovo team manager? Cercherò di portare qui le migliori figure possibili. Non arrivo al Milan con alcun pregiudizio, certamente desidero che il club abbia una fortissima struttura manageriale, indipendentemente dalla provenienza. Farò anche una lunga chiacchierata con bandiere del Milan come Franco Baresi, Filippo Galli”. Dopo un passaggio sullo stadio (“È una cosa che da subito ho affrontato con la proprietà. Vogliamo che il Milan giochi in uno stadio con caratteristiche adatte per questi anni. San Siro è uno stadio straordinario, faremo dei colloqui con l'Inter e col sindaco”) si passa al tema rinnovi: “Dopo l'assemblea inizia la parte operativa e il telefono di alcuni agenti squillerà. Abbiamo alcuni giocatori in scadenza 2018 o, come Suso, non a scadenza ma prioritari". Si comincia subito col botto: “Ho lasciato l'Inter dopo un derby, ricomincio con un derby: speriamo che il risultato sul campo sia positivo. Lo stadio è una di quelle cose importanti che vogliamo fare in un arco temporale non brevissimo - sappiamo come funziona in Italia - ma relativamente corto. Anche l'Inter ci sta pensando, non ho parlato col sindaco ma ho sentito che ha grande idee al riguardo: ho un'idea per mettere d'accordo tutte le parti, la legge sugli stadi potrebbe accelerare tutto".

Stefano Grandi

 


Tags: milan berlusconi fassone

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