Il Napoli è l'ossessione di Pioli: il tecnico non sa darsi pace

Avrebbe altri motivi per essere preoccupato, Stefano Pioli. Dai tanti infortuni (senza Maignan i rossoneri hanno lasciato diversi punti per strada) all'inserimento dei nuovi visto che tutti quelli presi sul mercato stanno dando un apporto assai deludente, e non solo De Ketelaere - punta di diamante e il più costoso - ma anche i vadi Adli, Thiaw e così via. Eppure la vera ossessione del tecnico rossonero è il Napoli. Non si capacita Pioli dell'exploit di Spalletti, suo vero incubo. Fino all'altro giorno il mantra dell'allenatore del Diavolo era quello scontro diretto perso a San Siro. Non c'è stata conferenza pre o post-gara del Milan in cui Pioli non abbia ripetuto quanto quella sconfitta (1-2 con gol decisivo di Simeone) fosse immeritata, sottolineando come il gap in classifica fosse dovuto solo a quella gara che a suo avviso non avrebbe dovuto perdere.

Col Napoli che non si è poi mai più fermato, a differenza del Milan sconfitto a Torino, Pioli ha cominciato a vedere le cose anche da un'altra angolazione. Di ieri l'ammissione: "Mi aspettavo un campionato equilibrato ma nessuno si aspettava che il Napoli facesse così tanti punti. Dobbiamo restare attaccati al Napoli". Pensava di aver risolto tutto o quasi con i campionati deludenti di Inter e Juventus Pioli, non credeva che la Spalletti-band fosse un carrarmato apparentemente invincibile e per questo non si dà pace. In testa c'è il Napoli sempre, a prescindere dall'avversario di turno.