Il momento dell'Inter e le provocazioni del Porto: Calhanoglu denuncia tutto

Hakan Calhanoglu risponde alle domande dei giornalisti a Oporto al fianco di Simone Inzaghi. Il momento è delicato e l'Inter si gioca tantissimo nella sfida di ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Il turco prova a ostentare serenità: 

"Lo Spezia è il passato, ora guardiamo avanti. Il nostro cammino in Champions è stato sempre buono, pensiamo al nostro obiettivo. Non voglio neanche pensare a cosa è successo. Sarebbe importante per tutti passare il turno e sarà difficile, conosco bene l'atmosfera che si respira qui. Siamo carichi, ho visto tutti bene, dobbiamo mettere il cuore in campo e dare il massimo fino all'ultimo minuto. Loro si sono preparati con le provocazioni che fanno, lo dico con molto rispetto. Noi siamo pronti".

Quindi sul suo idolo (Pirlo) e sui discorsi fatti nello spogliatoio prima della partita:

"Pirlo mi piace molto, essere accostato a lui mi riempie d'orgoglio, ma non mi piace parlare di me. Guardo gli altri per fare sempre meglio. Le parole nello spogliatoio? Quando perdiamo ci siamo sempre rialzati subito e lo faremo ancora nel bene e nel male. Nel calcio ci sono momenti del genere, non si può essere sempre al top. Dobbiamo rispondere in campo".