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Il Giornale e il retroscena Spalletti-Mertens, perché non funziona

24/12/2021 08:46

Il Giornale e il retroscena Spalletti-Mertens, perché non funziona |  Sport e Vai

Probabilmente è un caso già chiuso, anche se è vero che Mertens è rimasto male per la sostituzione con lo Spezia e ha chiesto spiegazioni a Spalletti ma spesso non par vero che si possa cavalcare l'onda delle suggestioni e ricamarci una storia. Così è tornata a galla la presunta idiosincrasia tra il tecnico del Napoli e gli attaccanti della sua rosa. Ci avevano tentato con Insigne, per far proseguire la leggenda dello Spalletti mangia-capitani (dopo Icardi e Totti), ci si riprova ora col belga come scrive il Giornale. Nell'articolo di Signori si legge

Qualcosa si è rotto. Il piccoletto belga è partito in panchina contro il Milan, è stato sostituito alla fine del primo tempo contro lo Spezia. Spalletti ha spiegato: «Scelta tecnica». Cerca più fisicità in attacco. Mertens non l'ha presa bene, considerando che ha contratto in scadenza. In passato c'è stato qualche dubbio anche sui rapporti fra il mister e Insigne, ma poi tutto è rientrato nella tranquillità. Con Mertens sembra più difficile.

Eppure la storia del tecnico dovrebbe indurre alla tentazione di chiedersi cosa ci sia dietro la facciata. Nella piccola-grande casistica spallettiana i ruvidi rapporti prendono spunto da situazioni di spogliatoio, da eccessivo protagonismo interno... Aziendalista? Anche. Voglia di difendere il gruppo? Determinazione a mostrarsi comandante? Certo. Per esempio, Cassano finì fuori rosa perché ascoltava musica a bomba nello spogliatoio e snobbò il consiglio («abbassa il volume») del mister. Con Totti andò in contromano nella seconda vita romana: ne sono sortite storie, leggende e pure film. Totti faceva le ore piccole giocando a carte. Poi altri rimproveri, abrasioni verbali, non convocazioni: ovviamente non si parlava solo di gioco delle carte.

A Spalletti, piace ledere la maestà altrui. Con gli uomini gol, e con quelli dotati di classe, il rapporto non è facile. Ecco perché non deve sorprendere il cambio di scena con Mertens. Che poi il belga svolazzi un po' troppo, quando va in campo, e magari sia altrettanto disinvolto nello sbagliare gol, potrebbe essere l'aggravante di un problema. Ma il problema non è quello che vedi, semmai quello che non vedi


Tags: totti spalletti mertens

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