17/02/2023 19:00
Il caso Barcellona si allarga, per cifre e stagioni coinvolte. I pagamenti all'ex vicepresidente degli arbitri spagnoli, José María Enríquez Negreira, risalgono al 2001 e andrebbero avanti fino al 2018. El Paìs scrive che in questi anni il Barca ha versato sette milioni a Negreira, a quanto si apprende dall'indagine della Procura. Pagamenti diversi da quelli ricevuti da suo figlio, Javier Enríquez, per le relazioni sugli arbitri. Il rapporto è iniziato nella presidenza di Joan Gaspart e i pagamenti sono cresciuti nel primo mandato di Joan Laporta. Le fatture erano intestate alla società Dasnil, ma non c'è traccia documentale del contratto.
Negreira ha spiegato all'Agenzia delle entrate che la sua "consulenza tecnica" era "verbale". All'Agenzia delle Entrate Enríquez Negreira ha spiegato che il club aveva richiesto i suoi servizi di consulenza per "assicurarsi che non fossero prese decisioni contro il Barcellona durante le partite e che la squadra ricevesse un trattamento neutrale". Quando è stato convocato dalla Procura, tuttavia, ha approfittato del diritto di non testimoniare perché soffre di Alzheimer precoce. Sulla vicenda si è espresso anche il presidente della Liga, Javier Tebas, secondo il quale il Barcellona non è perseguibile sportivamente per prescrizione: il club al massimo potrà rispondere delle proprie azioni penalmente nell'ambito della giustizia ordinaria, al termine delle indagini della Procura.