Idea su nuova Champions su base ranking scatena la bufera

Ci risiamo. Prima ci aveva provato la Superlega, portata avanti da Juve, Real e Barcellona, ora tocca all'Eca dove pure Agnelli non è più il presidente. L'idea resta sempre la stessa, cambiare le regole del gioco. Nel caso specifico cambiare l'accesso alla Champions e svincolarla dall'ultimo campionato. L'esempio della Juve di quest'anno poteva essere paradigmatico: i bianconeri si sono rimessi in carreggiata ma fino a poco fa erano quinti in serie A e quindi fuori dalla Champions.

La proposta che l’ECA risolverebbe il problema. Scrive The Guardian che l’ECA presieduta da Nasser Al-Khelaifi chiederà alla Federazione europea di assegnare due posti in Champions League in base al ranking Uefa. Con questa innovazione, dunque, verrebbe assicurata la partecipazione anche a squadre che hanno fallito la qualificazione sul campo, ma che negli anni addietro hanno ottenuto buoni risultati in Europa. Di fatto, dunque, un top club che fallisse una stagione potrebbe comunque trovare posto in Champions – invece che in Europa League o in Conference League – grazie ai risultati del passato

La proposta dell’ECA, che troverebbe applicazione dalla Champions League del 2024 (edizione che avrà 36 squadre invece di 32), non è stata ben accolta sui social dai tifosi, che la giudicano – esattamente come la Superlega – un criterio anti-meritocratico, in contrasto con i principi dello sport e destinato a tutelare esclusivamente i club più blasonati.

“Sembra chiaro che questa regola rappresenti un vantaggio solo per i grandi club che hanno una stagione no. Non vogliono perdere i soldi della Champions”, commenta Shalashka su Twitter. “Aridaje… ma la meritocrazia proprio non piace ai top club europei?”, si cheide Noll.“Stiamo parlando di un’altra versione della Superlega?”, domanda MLC. “A questo punto qualificassero la squadra che ha sede nella città più grande…”, aggiunge Andy ricorrendo al sarcasmo. “Il calcio è finito, questo è solo un lento e infinito declino”, commenta Osh. “Ci risiamo, stessa storia della Superlega: sono sicuro che i tifosi scenderanno di nuovo in piazza”, la profezia di Deano”. James, infine, punta il dito contro l’Uefa: “Se critico la Superlega per la meritocrazia e poi ripesco in base al ranking UEFA non faccio bella figura…