Ibrahimovic allo scoperto su Balotelli, caso Tonali e il suo futuro

Il racconto dell'amicizia con Raiola, dal primo burrascoso incontro agli ultimi momenti prima della sua scomparsa, tutta la sua carriera, dall'Ajax quando si aspettavano troppo presto un nuovo van Basten al Psg quando dice di essere stato tradito da Galliani: Zlatan Ibrahimovic ripercorre la sua vita e la sua carriera parlando al Festival dello sport. Lo svedese chiarisce anche il numero degli scudetti della Juve

"Sono 38, non 36. Perché abbiamo lottato tutti i giorni per tutte le partite e abbiamo fatto tutto in campo. Chi era in quella squadra sa cosa ha fatto: abbiamo dimostrato che eravamo i più forti in Italia. Per questo dico che sono 38".

Poi attacca  Balotelli:

"Quando un ragazzino ha l'occasione di sfruttare il suo talento... Lui ha avuto tante occasioni, non ne ha presa neanche una. Ce ne sono tanti che vogliono avere solo un'occasione, lui ha perso tutte le occasioni che ha avuto lui".

La delusione fu il passaggio dal Milan al PSG:

"Era difficile, questo primo viaggio al Milan mi aveva ridato felicità. Non volevo muovermi dal Milan. Prima di andare in vacanza, so come funziona prima dell'estate, ti arrivano chiamate, ho detto a Galliani: "Per favore posso vederti 5 minuti". Lui mi ha detto di sì. Gli faccio: "Per favore mi prometti che non mi vendi? Non voglio andare via dal Milan, sono felice e la famiglia sta bene". "Va bene, non ti preoccupare". Dopo tre settimane, ero in vacanza, mi chiama Mino. Non rispondo. In un'ora 10 chiamate perse. Capivo che c'era qualcosa che non andava. Rispondo a Mino: "Non voglio andare via, da nessuna parte". Lui: "È già tutto fatto al PSG". "PSG? No no, sto bene al Milan". Hanno venduto me e Thiago Silva in un pacchetto, lui aveva già un accordo.

L'ultimo scudetto con il Milan, il più bello di tutti

 "È stato lo scudetto da cui ho avuto più soddisfazione. Era una situazione dove la squadra non era favorita, neanche top 4. Erano giocatori che non erano superstar. Non era una squadra in cui era abituato a giocare"

Su Tonali coinvolto in scommessopoli dice

"So poco di questa storia. Mai sentito da lui, mai visto in difficoltà e mai visto che stava male. Giudicare prima di sapere non si sa. Poi se è malato di scommesse bisogna aiutare, è come una droga. Purtroppo non lo so, non pensavo... Poi bisogna capire se andava al casinò, anche io sono andato al casinò. Poi se ha fatto scommesse sul calcio da professionista è un'altra storia. Ma se uno gioca a blackjack... ognuno fa quello che vuole con i suoi soldi. Bisogna capire com'è la situazione".

Infine il futuro

 "Quanto è passato da quando mi sono ritirato? 3-4 mesi? Ho una libertà totalmente differente. Sto facendo cose per me stesso.  Sto prendendo tempo per capire cosa voglio fare. ci sono più offerte ore che quando giocavo. Se entro in qualcosa voglio fare la differenza, essendo me stesso. Non voglio entrare in una situazione come simbolo. Entro, inizio da zero e faccio quello che riesco a fare. Poi ovvio, c'è anche la tua immagine da personaggio. Vediamo cosa succede, qualcosa succede"