I senatori hanno convinto Garcia a cambiare gioco: ecco cosa hanno chiesto

Come accadde con Sarri al primo anno in azzurro del tecnico di Figline, anche se in maniera meno energica e ribelle. L'attuale tecnico della Lazio partì malissimo al Napoli, cercando di ricreare gli stessi meccanismi dell'Empoli, cambiando ruolo e compiti a tanti assi e creando malumori in sole 3-4 partite. Ci fu l'insurrezione dei più esperti che, capeggiati da Reina, lo indussero a cambiare tutto, a passare al 4-3-3 e da quel momento nacque il Napoli della Grande Bellezza che niente vinse con Sarri ma che diede spettacolo. Ora la storia si sta ripetendo con Garcia.

Anche stavolta una delegazione di saggi, composta da Anguissa,  Di Lorenzo, Politano, Mario Rui, Zielinski e Mere, come rivela il Corriere della Sera, ha avuto un faccia a faccia col tecnico francese dopo il pari di Bologna e da allora il Napoli è cambiato.

Garcia chiedeva verticalità e palla lunga a Osimhen ma questo ha portato ad allungare le distanze e a tenere la squadra sistematicamente troppo bassa. Esplicito Kvara:  «Noi vogliamo la palla tra i piedi». Il Napoli ha chiesto di tornare a giocare come sa. Ha voluto che gli allenamenti fossero con partitelle 10 contro 10 così da sviluppare meglio gli automatismi e rendere meglio nelle gare ufficiali. Oggettivamente si è visto il miglioramento.