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I 40 anni di Lapo: la Juve smile, il sogno Cassano e le liti con Moggi

07/10/2017 12:20

I 40 anni di Lapo: la Juve smile, il sogno Cassano e le liti con Moggi |  Sport e Vai

Dalle grandi imprese di famiglia è rimasto sempre fuori, sia essa la Juventus come la Ferrari, ma Lapo Elkann che oggi compie 40 anni è ovviamente sempre stato tifosissimo bianconeri e della Rossa. I primi 40 anni del nipote prediletto dell'Avvocato, fratello del presidente di Exor John e cugino di Andrea Agnelli, attuale presidente della Juventus, li passerà senza foto sbandierate sui social network (dai quali si è staccato per dedicarsi “"offline” a una nuova fase della sua vita") e amici stretti ma la sua storia è e resta comunque strettamente legata alla Juventus. C'è stato anche un momento storico in cui si pensava che potesse prendere le redini della società, ma ebbe un'uscita poco felice. Era il febbraio 2005 (di lì a poco più di un anno sarebbe scoppiato calciopoli) e via radio in un'intervista Lapo indicò la via per tornare al successo in casa juventina in due mosse: diventare più simpatici (“Avrebbero tutti bisogno di uno ‘smile’ sulla giacca) e puntare su giocatori di classe (“Cassano mi piace perché ha avuto un’infanzia difficile e in campo fa cose straordinarie”). Parole che innescarono la durissima reazione dell'ad di allora, Giraudo (“Senza ‘smile’ in questi ultimi 10 anni abbiamo vinto 5 scudetti, abbiamo disputato 16 finali di coppe e vinte 8, abbiamo avuto 2 palloni d'oro e siamo la prima società ad avere vinto 3 Viareggio consecutivi. L'intervento di Elkann ci fa tornare il sorriso perchè il parlare di Cassano ci fa pensare che la proprietà voglia tornare ad investire come fanno Moratti e Berlusconi. Questa novità dell'ambizione del voler investire nella Juventus ci dà la possibilità di fare qualcosa d'importante e ho già detto a Moggi di muoversi e di fare come Abramovich e Berlusconi”). Mai ci fu buon sangue tra Lapo e la triade, il giovane Elkann ebbe a dire di lì a poco: "Quei tre mi ricordano Caino e Abele. Pensa che tra tutti il più simpatico è Moggi. Ti basta per farti capire la mia opinione sulla dirigenza Juve...". Poi dopo lo scandalo in cui fu coinvolto con la brutta storia di droga e trans, Lapo confessò successivamente di sospettare che ci fosse la mano di Moggi dietro quel can-can mediatico. Tifoso della Juve però è rimasto sempre, allo stadio va spesso e qualche anno fa ebbe modo anche di bacchettare Cr7 nel dopo-partita di Juventus-Real Madrid lo dimostrano in modo eloquente: “Ronaldo? Un grandissimo giocatore ma anche un bulletto portoghese. Mi auguro di vederlo meno in piscina, lui è un campione di tuffi, come la sua fidanzata è campionessa di lingerie. Dal punto di vista calcistico ha un turbo in più di tanti altri giocatori, ma ha sempre un Messi davanti che ha vinto tanti Palloni d’oro. Gli toccherà sempre essere secondo“. Con o senza smile.

Stefano Grandi


 


Tags: juventus moggi lapo elkann

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