Guarin: Sarò sempre tifoso dell'Inter, spero di tornare

GUARIN INTER - Ha vissuto 4 anni di alti e bassi in maglia nerazzurra che non potrà certo dimenticare: Fredy Guarin dopo l'addio all'Inter - direzione Cina - si racconta ai microfoni di FCInter1908.it, affermando come la sua fede interista non sia cambiata col passare del tempo. "Seguo la mia ex squadra dal giorno in cui sono andato via, vedo sempre le partite dell'Inter e faccio il tifo per loro. Sarà la mia squadra del cuore per sempre e mi piacerebbe tornare. Stimo i dirigenti, i tifosi e alcuni miei ex compagni che sono ancora lì. Sono in debito con la città di Milano e con i tifosi che mi hanno accolto bene. Spero possano sorridere ancora vincendo qualche trofeo, ma il primo obiettivo deve essere il ritorno in Champions League, anche se quest'anno sarà proibitiva".

Lo Jiangsu è la squadra rivale dello Shangai Shenua(attuale club del Guaro), ma nonostante questo il colombiano esprime un giudizio positivo sui cinesi: "La rivalità tra il mio club e lo Jiangsu è un po' come Inter-Juve in Italia. Suning sta facendo molto bene sia in Cina che all'Inter: sono a Milano da poco ma hanno dimostrato di avere le idee chiare e tanta ambizione per il futuro". Guarin torna sul suo passato all'Inter e fa un raffronto tra i suoi tecnici: "Al mio arrivo c'era Ranieri, e anche se è andato via dopo poco mi è dispiaciuto perchè eravamo in sintonia. Stramaccioni è stato un grande uomo e un grande allenatore, mentre le difficoltà maggiori le ho trovate con Mazzarri: le nostre personalità andavano in conflitto ed eravamo incompatibili. Mancini si è comportato molto bene con me e sono felice di averlo avuto come mister, anche se poi sono andato via". Infine il centrocampista torna sul fatidico scambio con Vucinic concluso con un nulla di fatto e traccia i programmi per il futuro: "Allora c'era Mazzarri in panchina, e la società aveva deciso di vendermi: poi i tifosi sono venuti fin sotto la sede per far sì che lo scambio con Vucinic non andasse in porto, e fortunatamente così è stato. E' stata un'esperienza che mi ha fatto crescere. Adesso ho un contratto fino a novembre e poi sarò libero di andare dove voglio. Un ritorno all'Inter? Perchè no, la mia disponibilità c'è ma bisogna vedere cosa ne pensa la società".

Valter Spada