Grandi manovre Juve: Zakaria in uscita, dubbio McKennie, il punto sui giovani

La Juventus sta per piazzare il primo importante colpo in uscita, almeno per quanto riguarda il centrocampo. L’addio di Denis Zakaria è infatti dietro l’angolo, l’affare con il Monaco è ai dettagli. Il giocatore ha già dato il suo benestare al trasferimento nel Principato, rassicurato anche dalla presenza del tecnico dei monegaschi, Adi Hütter, che lo ha già allenato al Borussia Mönchengladbach. I club stanno trattando sulla formula dell’affare e sui termini di pagamento: si lavora un prestito con obbligo di riscatto, legato al verificarsi di determinate condizioni, per complessivi 18 milioni.

Resta il nodo-McKennie: per il quale c’è l’interesse del Bournemouth; destinazione tutta da verificare in termini di gradimento per il giocatore. Lo statunitense è valutato 25-30 milioni ma per ora alla Continassa non sono pervenute proposte concrete, tanto che Weston è un jolly su cui Allegri ha deciso di puntare, almeno per l’immediato. 

Altre uscite in prestito riguarderanno i giovani: va avanti il dialogo con la Salernitana per il prestito di Facundo Gonzalez, centrale uruguaiano classe 2003 prelevato dal Valencia e da ieri ufficiale in bianconero fino al 2026. Ma non solo. I dialoghi tra i due club proseguono anche per quanto riguarda Nicolussi Caviglia (possibile anche cessione definitiva, richiesta 5-6 milioni), e Miretti. Per Miretti dipende da Allegri. Per quest’ultimo, però, dipenderà dalla profondità delle rotazioni disponibili a centrocampo per Allegri. Il Monza, intanto, non molla la presa su Rovella: i brianzoli vorrebbero riprenderlo in prestito.

Infine, Matias Soulè: come rivela Sky, il ds del Frosinone osserverà da vicino Matias Soulé, il giovane argentino della Juventus che piace e non poco. Il piano del club ciociaro è quello di proporre un prestito alla Juventus per permettere al giocatore di giocare stabilmente in Serie A e mettersi in mostra, oltre che in gioco, nel massimo campionato, senza la pressione e la competizione che invece avrebbe a Torino, dove i minuti in campo sarebbero certamente meno.