Governo cinese blocca spese folli: Inter al sicuro

CINA STOP SPESE FOLLI - Era nell'aria. Il governo cinese ha preso una decisione: stop alle spese folli nel mondo del calcio. Dopo i vari ingaggi stratosferici di Witsel, Oscar e Tevez, il governo cinese ha deciso di vietare severamente alle società asiatiche acquisti di cartellini, e soprattutto ingaggi fuori dal comune ai calciatori. Secondo il Financial Time, viene data un'immagine cattiva e distorta al Paese, che sprecherebbe denaro. L'Amministrazione Generale dello Sport ha parlato di ridimensionamento, e presto potrebbe fissare dei paletti sia per quanto riguarda l'acquisizione dei cartellini, sia per quanto concerne lo stipendio dei calciatori, abbassando la soglia entro dei limiti ragionevoli.

CINA STOP SPESE FOLLI - Le tempistiche e i risvolti sull'Inter. Resta da vedere i tempi affinchè entrino in vigore le nuove regolamentazioni, e pare non siano così brevi. Tutto ciò potrebbe comportare addirittura un effetto contrario, con le società cinesi che farebbero la corsa contro il tempo per accaparrarsi i maggiori top player europei a suon di milioni. Il discorso riguarda anche l'acquisizione di società. Per questo motivo non rientra l'Inter, che ormai è stata già acquisita da Suning, e ha dei precisi accordi con l'UEFA, che sta prontamente rispettando. Discorso differente per il Milan, che non essendo ancora di proprietà cinese, potrebbe vivere un momento difficile, rischiando di comprometterne la vendita. Si resta quindi in attesa delle nuove leggi cinesi sul mondo pallonaro, che cambierebbero ancora una volta gli scenari di mercato.

Valter Spada