Giuntoli: ecco cosa mi piace del Napoli. Ora sogniamo

Intervistato da SkySport prima dell'andata degli ottavi di finale di Champions League che vedrà il Napoli fare visita all'Eintracht Francoforte, il direttore sportivo azzurro, Cristiano Giuntoli, tiene a bada gli entusiasmi.

Nuovo capitolo di questa stagione, la Champions è un altro sport con un'eliminazione diretta. Aumenta la pressione, come la gestiscono i giocatori?

Facce un po' tese, alcuni sono quasi debuttanti in Champions, è normale. Ma abbiamo già giocato gare importanti e stasera proveremo a ripeterci.

Olivera prefeirito a Mario Rui?

Voglio andare insieme al mister, dicendo che fin dall'inizio non abbiamo mai considerato qualcuno titolare e altri riserve. Sono tutti titolari. Qualcuno ha giocato un po' meno, ma sono tutti importanti e le scelte di Spalletti fino a ora si sono rivelate vinceti.

Favoriti stasera?

Non pesa esserlo, ma non è giusta, perché loro sono una squadra fatta bene e con ragazzi che hanno un grande futuro.

Rinnovo del contratto con il Napoli?

No, ma io ho il contratto fino all'anno prossimo. Ma non ci sono problemi, ho un grande rapporto con il presidente e con la famiglia. Andare a chiedere un aumento dopo le lodi di De Laurentiis? Fanno piacere, ma nel calcio occorre sempre guardare al futuro e pensare più a quello che è stato fatto di sbagliato e rispetto a quanto fatto di giusto.

Kolo Muani?

E' molto bravo, bravi loro a prenderlo da agent-free, il direttore sportivo dell'Eintracht è molto bravo... ed è riuscito a costruire una squadra con valori importanti.

Qualità del Napoli che mi rende orgoglioso?

Non lo so, forse, affamata. Ma dobbiamo pensare a questa partite e poi pensiamo alle altre. Non dobbiamo porci obiettivi troppo alti, dobbiamo pensare partita dopo partita se vogliamo sognare.