Giuntoli dirà sì domani alla Juve, il retroscena sul braccio di ferro con Adl

Il sì ufficiale alla Juventus arriverà probabilmente già domani ma Cristiano Giuntoli ha vinto la sua lunga battaglia. Per liberarsi dal Napoli però il ds ha dovuto sudare eccome, col rischio che si sforasse la data del 30 giugno e sarebbe stato tutto più complicato.

Sono servite 24 ore di trattativa telefonica a oltranza con Aurelio De Laurentiis, dopo i contatti sempre più frequenti dell’ultima settimana per autorizzare un matrimonio annunciato da mesi: Giuntoli e Madama sono pronti a legarsi per i prossimi 5 anni ma che fatica.

Giuntoli ha pure firmato la liberatoria per i compensi ancora non goduti (tre mensilità, pari a 390mila euro), ha ignorato il premio scudetto da 500mila e con quegli 890 mila euro virtualmente sul tavolo si è preso la libertà inseguita da almeno due mesi, agevolata ieri mattina dal chiarimento tra Adl e Maurizio Scanavino. Lascia il club campione d'Italia per coronare un sogno inseguito da tempo, la presentazione alla Juve dovrebbe arrivare il 10 luglio, primo giorno di raduno.