08/05/2023 14:54
"Grazie a uno stile di vita sano e al fatto che mi infortuno raramente, ho ancora buoni risultati e mi sento benissimo fisicamente: perché non dovrei continuare?". Olivier Giroud la carta d'identità non la guarda, preferisce osservare cosa ancora fa in campo e in un'intervista all'Uefa aggiunge che la stessa cosa vale per Zlatan Ibrahimović
"Per lui è lo stesso: ama il calcio e spinge al massimo. Rimanere al top anche quando il fisico rallenta è questione di passione, forza mentale, professionalità e determinazione- Per i miei compagni sono come un fratello maggiore: do consigli se ne hanno bisogno, sono disponibile e cerco sempre di avere un atteggiamento positivo. Parlare con i più giovani e incoraggiarli è importante. È un ruolo che mi piace, mi dà felicità giorno dopo giorno".
Sul gol decisivo ai quarti contro il Napolli il francese ricorda:
"Dopo aver sbagliato il rigore sapevo di dover rimanere concentrato, perché ero sicuro che avrei avuto un'altra grande occasione; un po' come contro l'Inghilterra ai Mondiali, quando ho segnato subito dopo averne sprecata una. È questione di resilienza e perseveranza, devi sempre credere che avrai una possibilità. Per un attaccante è importante mantenere la fiducia anche dopo un rigore sbagliato".
Infine sulla semifinale contro l'Inter:
"San Siro è un posto speciale, soprattutto quando si tratta del derby. Poi c'è il prestigio della Champions League e il fatto che ci sarà sicuramente una milanese in finale. In Serie A ho segnato tre gol in tre partite contro l'Inter e ho anche fatto uno o due assist, quindi le statistiche sono buone. Ma ricordo anche la sconfitta in Supercoppa, loro hanno dominato nettamente. Mi è rimasta in testa, quindi dovremo giocare al meglio".