Genoa-Napoli, la spiegazione di Garcia: Champions, episodi e mancanza di grinta

Rudi Garcia prova a spiegare cosa non ha funzionato nel Napoli in casa del Genoa. I processi a carico del tecnico francese si sono ufficialmente aperti dopo che si è capito che il secondo tempo contro la Lazio non era stato un episodio isolato. I primi 75 minuti, disarmanti, del Napoli contro i rossoblu di Gilardino hanno confermato che qualcosa non va. Per Rudi è solo una questione di testa:

"Non abbiamo giocato bene nel primo tempo, abbiamo creato poco e subito due gol su due corner, il primo calciato direttamente e il secondo su palla mossa. Per un'ora non abbiamo avuto luce. Sono due punti persi, ma prima della Champions è complicato essere concentrati al 100%, abbiamo visto Paris Saint-Germain e Bayern. Non c'erano voglia e determinazione. Raspadori trequartista? Dobbiamo avere più frecce al nostro arco, questa lo è. Ma gli episodi non sono stati a nostro favore, c'era fallo su Anguissa sul primo gol del Genoa e un tocco di mano su cross di Olivera nella ripresa. Noi però dobbiamo guardare avanti, senza fermarci a queste recriminazioni". 

Ora c'è la Champions:

"Per noi non può essere un obiettivo, ma un'ambizione. Dopo una sconfitta in casa mi aspettavo una squadra più protagonista in campionato. Dobbiamo giocare dall'inizio con grinta ogni partita e subire meno gol, non possiamo sempre farne tre per vincere. Difesa? Volevo giocare con Natan e Rrahmani, poi però Amir ha avuto problemi e ho cambiato i piani. Per Natan ci sarà spazio più avanti, in una squadra più solida. Raspadori? Contento per il suo gol, lo merita. Può giocare in tantissimi ruoli, è un calciatore polivalente.