Gattuso: Sapete l'unica cosa di cui parla Piatek?

E' uno scontro diretto, ma non solo. Affrontare l'Atalanta in questo momento è l'esame più duro che potesse sostenere il Milan. Per capire se davvero è da quarto posto e se davvero è cresciuto. Gattuso si aspetta una battaglia: "Domani ci vuole l'elmetto. L'Atalanta gioca un calcio molto fisico, ma sono anche molto tecnici. olo l'Atalanta fa questo tipo di calcio, fanno grande pressione. E' una squadra unica nel suo genere. In questo momento noi stiamo giocando bene, dobbiamo andare avanti così. E' una partita importante, ma poi ci saranno tante altre partite. L'Atalanta può metterci in difficoltà, noi dovremo fare lo stesso. Vincere sarebbe un segnale importante, ma poi la strada è ancora lunga. A livello mentale sarebbe importante, ma poi mancano ancora 15 partite alla fine del campionato". ". Sarà la sfida tra i due bomber del momento, Piatek e Zapata: "Mi aspettavo un impatto così di Piatek. Non è uno che parla molto, parla sempre di gol e basta. E' uno che mi dà l'impressione che si stufi nel riscaldamento pre-partita, lui vuole giocare. Piatek e Zapata si assomigliano un po'. Domani dovremo stare molto attenti a Zapata". Calabria e Rodriguez intanto stanno diventando titolarissimi in questo Milan: "Hanno grande voglia di lavorare e di migliorare. Non mi piace la parola intoccabili, è il campo che parla. I momenti negativi possono capitare a tutti, per questo voglio che tutti si facciano trovare sempre pronti". Infine capitolo contratto Suso: "Io faccio l'allenatore e non l'agente o il direttore sportivo. Merita il rinnovo, ma è una cosa societaria. C'è grande rispetto per Jesus, ci sta dando tanto. E' stato fermo 25 giorni, ma si è messo subito a disposizione. Anche lui è tornato ad avere una gamba importante".