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Gattuso: Perchè massacrate Biglia? E' fondamentale per noi

30/08/2018 15:30

Gattuso: Perchè massacrate Biglia? E' fondamentale per noi  |  Sport e Vai

La rabbia per la sconfitta di Napoli non è stata ancora smaltita ma a Rino Gattuso non sono piaciute neanche alcune critiche eccessive. Ha sentito e letto di una vera e propria crocifissione per Biglia e non ci sta: “Massacrate Biglia, ma a livello tattico è fondamentale. Quando prende palla a volte torna indietro, lui sa che deve migliorare, ma il nostro problema non è il palleggio, ci piace giocare sul giocatore opposto, tante volte le mezzale vanno a ricevere, però quando usciamo dalla prima pressione bisogna guardare in avanti mentre altre volte andiamo all'indietro”. Un altro capo di accusa pende invece su di lui ed è legato all'utilizzo di Higuain: “Andate a vedere quante palle ha giocato Higuain. Quando mandi in gol i difensori e i centrocampisti c'è un lavoro dietro. Se Higuain avesse fatto gol gli ultimi dieci metri avremmo parlato di altro. E' fondamentale, ci fa giocare meglio e salire, dobbiamo sfruttarlo negli ultimi 20 metri, ma sono molto soddisfatto della sua prestazione. Nel secondo gol tutti i giocatori toccano la palla, sono 27 passaggi. Questo dimostra che la squadra ha qualità, ma solo sulla qualità non si va da nessuna parte". Ringhio chiarisce anche le parole dette su Bakayoko, che suonavano di bocciatura: “Intendevo che quando si viene su un campionato nuovo non è facile, invece qualcuno ha scritto che ho massacrato Bakayoko. L'errore che ho commesso è la fretta di cambiare Biglia, lì abbiamo perso l'equilibrio. In queste settimane ho provato solo Bakayoko mezz'ala, poco vertice basso. Su quel cambio ho sbagliato e abbiamo pagato le conseguenze". Il crollo c'è stato dopo aver subìto il primo gol di Zielinski: “Ci sta l'errore. Il problema è che sul 2-1 non si è mosso più nessuno, tutti hanno pensato all'errore. L'anno scorso col Bologna doveva finire 5-0, poi abbiamo commesso un errore. Se si vuole fare un calcio propositivo non si possono fare cose a metà, non è vero che non tiriamo mai una palla lunga, c'è modo di sviluppare. L'errore più grande non è solo su Biglia, che ci mette una pezza. E' il concetto tecnico che è sbagliato. Quella è una palla che deve andare su Calabria. Il problema è che dobbiamo rimanere sempre in partita, non possiamo permetterci di uscire dal campo. Dopo il 2-1 la sensazione che non c'eravamo più in campo". Si passa alla gara con la Roma, che l'anno scorso diede il la alla svolta: "E' un'altra storia, anche se è passato poco tempo loro hanno altri giocatori. Voglio vedere i 55 minuti col Napoli e ripartire da li. Non è tutto da buttar via, sono state fatte buone cose, sento che molti hanno spento la luce e su questo dobbiamo migliorare. Dobbiamo essere più bravi nell'interpretazione della gara, appena abbiamo cambiato qualcosa siamo calati a livello mentale, siamo usciti dal campo. Dobbiamo stare 95 minuti sul pezzo. Veniamo da una sconfitta che brucia, però ho visto grande intensità e voglia. Giochiamo in casa con 60 mila persone, non commetteremo gli errori di Napoli. Bisogna fare attenzione a Dzeko, poi hanno elementi veloci che ribaltano l'azione, gente alta che sfrutta bene le palle inattive. Da parte nostra cambia ben poco, bisogna portare la palla con equilibrio". Dopo un passaggio sul rientro vicino di Kakà che potrebbe fare il talent scout: (“Sono uomini importanti che hanno scritto pagine importanti per questo club. Fa piacere quando arrivano questi giocatori, la carica però la dobbiamo trovare tra di noi in settimana") Gattuso si sofferma su come combattere l'effetto panico: "Ci vuole del tempo, non so se la ricetta è mettere qualche giocatore di esperienza in più, non sono sicuro di questo. Anche da calciatore ho visto tante partite in mano poi buttate via. C'è solo una soluzione per sistemare questa cosa, quando si è in difficoltà per 4/5 minuti si può cambiare metodologia, fare passare la buriana, in dieci dietro. Anche buttare il pallone fuori dal campo con i giocatori che devono far finta di non sentirmi. Ci vuole del tempo, è un problema che si può risolvere come tanti che abbiamo risolto". Capitolo modulo: "Il problema ora non è tattico, è un problema che va oltre. La squadra può giocare 4-2-3-1, 4-4-2, 4-3-2-1, può fare di tutto. I giocatori possono fare tutto, il tempo dirà se avverrà un cambiamento o no, ma per il momento si andrà avanti così. A livello tecnico siamo da Champions, ma a livello caratteriale ed emotivo dobbiamo diventare ancora squadra. Questo ancora manca".

Stefano Grandi

 

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Tags: gattuso higuain biglia

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