Garcia rivela perchè Osimhen non ha tirato rigore e cosa è cambiato

Un anno fa queste partite erano la norma: vedere il Napoli andare a dominare fuori casa era un'abitudine per la squadra di Spalletti ma Garcia sembra aver imparato la lezione. Gli azzurri visti a Lecce sono assai simili alla squadra che ha vinto lo scudetto con l'aggiunta che le scelte iniziali del tecnico francese erano state molto coraggiose. Fuori Osimhen, dentro Simeone e Lindstrom dal 1'. Ha funzionato quasi tutto al Via del Mare, dal primo gol napoletano di Ostigard alla rete del baby Gaetano, passando per il cartellino timbrato dal nigeriano anche da subentrato e per il rigore che lo stesso bomber ha voluto lasciare (come era successo con l'Udinese con Zielinski) a Politano.

Cosa è cambiato rispetto alle ultime gare prova a spiegarlo Garcia

 "Avevamo iniziato bene con due vittorie, poi è arrivato il brutto secondo tempo con la Lazio e abbiamo perso. Tutti ora però stanno tornando al loro miglior livello, da Kvara ad Anguissa, e questo aiuta la squadra a trovare continuità. Io ero tranquillo anche prima perchè i ragazzi hanno sempre dimostrato spirito di collettivo importante. Peccato aver perso qualche punto per strada ma siamo sulla strada giusta".

Tra i migliori c'è sempre Zielinski: "Ti accorgi dell'importanza di un giocatore quando non ce l'hai, riconosco che lui sa fare tante cose sul campo, vede e realizza tecnicamente più veloce degli altri". Sul rigore lasciato da Osimhen Garcia rivela: "Oggi non era lui il rigorista visto che non era titolare, c'era una lista, mi piace però che ora siano loro a decidere chi deve battere. La parola d'ordine ora è recupero per dare il meglio col Real martedì"