Florenzi: Milan, sappiamo come ripeterci. Roma? Sarei rimasto a vita

L'estate è cominciata con il riscatto da parte del Milan e sta proseguendo con il lavoro agli ordini di Pioli. Alessandro Florenzi è pronto a vivere un'altra stagione entusiasmante con la maglia del Milan. L'ultima si è chiusa addirittura con lo scudetto e il terzino, uno dei calciatori d'esperienza della rosa rossonera, non vuole certamente fermarsi. Ai microfoni di Sky confessa:

"È stata un'estate tranquilla tra vacanza e lavoro. Sono felice di essere stato riscattato dal Milan. Ho lasciato con rammarico la Roma, ma ho subito voltato pagina. Voglio scrivere nuove pagine importanti nel mio futuro. In tanti si sono rinforzati, noi l'anno scorso abbiamo vinto con merito e vogliamo ribadirlo anche quest'anno. Non sarà facile, visto che tutti daranno il massimo per batterci: siamo i campioni d'Italia. Noi dobbiamo lavorare e pensare partita dopo partita senza fare troppi proclami. Pensiamo all'Udinese e poi a una partita alla volta. Dobbiamo difendere quello che abbiamo vinto sul campo l'anno scorso. Il segreto dello scudetto? Il grande spirito di squadra, tutti spingevamo dalla stessa parte. Potevamo non essere i più forti sulla carta, ma non sempre vincono i più forti. Ci sono piccole cose che aiutano a conquistare grandi risultati. Anche nei momenti difficili abbiamo fatto gruppo e abbiamo superato le avversità". 

Quindi sugli obiettivi stagionali:

"In campionato vogliamo ripeterci e conquistare la seconda stella, non sarà facile ma è il nostro obiettivo. In Champions dobbiamo migliorare quello che abbiamo fatto l'anno scorso, in tanti non avevano esperienza in questa competizione, ma le partite dell'anno scorso ci hanno insegnato tanto. Dobbiamo cercare di far meglio. I giovani? Sono già cresciuti tanto. Anche l'acquisto di Origi ci può portare tanto, si tratta di un giocatore che si farà rispettare. In avanti abbiamo grande qualità ed esperienza, tre giocatori che possono dire la loro".

Infine sulla Roma e su Adli:

"Sono cambiato tanto, quando ho lasciato Roma per altre città non era per volontà mia. In questi anni ho visto tanti paesi e città, ho aumentato la mia cultura, ho vissuto cose che non pensavo di vivere. All'inizio della mia carriera volevo giocare solo nella Roma, questo non è stato possibile, ma ho avuto la possibilità di crescere a livello di vita. A Milano sono stato subito bene, sono stato accolto molto bene dalla città. Va tutto alla grande. Adli? Lasciamolo lavorare tranquillo, gli va dato tempo. Ha grandi qualità e sono sicuro che il mister saprà tirarle fuori Si è ambientato benissimo, prima di cantare una canzone in francese si è presentato in italiano, è stato davvero bravo".