Fiorentina-Inter: Lautaro super, Jovic che gol, bocciato Dimarco

Una partita di quelle che è difficile dimenticare. L’Inter conquista una vittoria pesantissima sul campo della Fiorentina vincendo per 4-3 grazie a un gol rocambolesco di Mkhitaryan al minuto 95’. Una gara pazzesca al Franchi che i nerazzurri sembrano aver vinto dopo soli 15 minuti quando senza spingere neanche troppo si trovano davanti di due gol. La Fiorentina però si rimette in carreggiata con il gol di Cabral e poi nella ripresa trova il pari con Ikonè. La fine del match però è distante anni luce e i nerazzurri si riportano avanti grazie al rigore procurato e realizzato da Lautaro Martinez. Ancora una volta sembra finita ma al 90’ arriva il gran gol di Jovic. Terminata? Ma assolutamente no. Quando ci si prepara al fischio finale Dzeko trova il corridoio giusto e sul cross Venuti rinvia sui piede di Mkhitaryan che manda in estasi i fan nerazzurri.

Le pagelle

Milenkovic 6: una grande prova quella del centrale che piace a tutte le big italiane ma sul voto pesa l’errore sull’azione che porta al gol del 3-4,

Bonaventura 6: motorino instancabile della formazione di Italiano, si guadagna un calcio di rigore ed è sempre prezioso.

Kouame 6.5: è la vera stella della Fiorentina, il giocatore di scuola Inter dimostra di avere un grande futuro davanti. Al Franchi tiene in scacco la difesa nerazzurra.

Jovic 6: il voto sarebbe stato anche più alto se la sua splendida girata fosse servita a portare a casa il pareggio.

Italiano 5: la sua Fiorentina gioca un grandissimo calcio ma fa una fatica terribile a riconoscere i momenti della gara. Una harakiri clamoroso quello di stasera.

Dimarco 5: intervento senza senso il suo che regala il rigore ai padroni di casa e avrebbe meritato anche il rosso.

Barella 6.5: parte fortissimo, segna e prende il controllo del centrocampo. Nella ripresa però cala vistosamente.

Calhanoglu 5.5: l’esperimento nel ruolo di regista come vice-Brozovic stasera sembra funzionare decisamente di meno.

Lautaro Martinez 7: una prova sontuosa la sua, ogni palla che tocca si trasforma o in un gol o in un assist.

Mkhitaryan 7: un detto recita “nella vita meglio essere fortunati che bravi”.