Finale Champions: tra Juventus e Real Madrid la cabala dice che...

Corsi e ricorsi incoraggianti ma anche statistiche negative: in vista della finale di Champions League la Juventus col Real Madrid può contare su incroci calabalistici favorevoli ma deve anche abbattere un tabù. Il sito dell'Uefa analizza le varie componenti:

La regola del "7"

Dal trionfo del Milan di Arrigo Sacchi in Coppa dei Campioni nel 1989 - finale vinta per 4-0 contro la Steaua Bucarest - una squadra italiana è sempre salita sul tetto d'Europa ogni sette anni. Nel 1996 toccò proprio alla Juventus di Marcello Lippi, vincitrice per 4-2 dopo i calci di rigore contro l'Ajax, mentre nel 2003 i Bianconeri persero la finale tutta tricolore contro il Milan a Manchester ai rigori dopo lo 0-0 al termine dei tempi supplementari. Nel 2010, infine, fu la volta dell'Inter, ultima squadra italiana ad essere riuscita a conquistare il trofeo, che nella finale di Madrid superò per 2-0 il Bayern Monaco grazie alla doppietta di Diego Milito. Intervistato da UEFA.com prima della doppia sfida in semifinale di UEFA Champions League tra Juventus e Monaco, l'ex capitano bianconero ha dichiarato: "Auguro ai miei ex compagni di poter rivivere quello che successe a noi nel 1996, ci sono molte similitudini. Nei quarti di finale battemmo una grande di Spagna come hanno fatto loro, noi il Real Madrid, loro il Barcellona. In semifinale una francese, all'epoca fu il Nantes, quest'anno il Monaco. Sei poi incontreranno il Real Madrid campione in carica come successe a noi con l'Ajax che aveva vinto la stagione precedente, diciamo che sotto il profilo della cabala, ci siamo proprio". E come da pronostico di Del Piero, la Juventus è riuscita a superare l'ostacolo Monaco in semifinale e si troverà di fronte proprio il Real Madrid campione in carica nella finale di Cardiff. Ad onor del vero, però, il percorso dei Bianconeri nella competizione in questa stagione ricorda anche quello del 1997/98: eliminato il Monaco in semifinale, gli uomini di Lippi affrontarono il Real Madrid nella gara decisiva ad Amsterdam. E quella volta a trionfare furono le Merengues...

La maledizione dei campioni

Oltre alla Juventus, il prossimo 3 giugno a Cardiff il Real Madrid si troverà di fronte anche a un incantesimo che strega la UEFA Champions League fin dal 1992/93, anno della sua nascita: nessuna squadra è mai riuscita a vincere due edizioni consecutive del torneo.

Per quattro volte i campioni in carica hanno provato a difendere il titolo con successo, ma in tutti i casi sono usciti sconfitti. Nel 1994/95 il Milan è stato battuto 1-0 dall'Ajax, nel 1995/96 l'Ajax ha perso 4-2 ai rigori contro la Juventus, nel 1996/97 la stessa Juventus è stata superata per 3-1 dal Borussia Dortmund e, nell'ultima occasione, nel 2008/09 il Manchester United è stato battuto 2-0 dal Barcellona.

Ma la Juve in finale...

Non va trascurato, però, un ultimo e significativo dato: quello delle strisce vincenti e perdenti nelle finali della competizione. Il Real Madrid arriva da una striscia di 5 vittorie consecutive in finale, la Juventus da ben 4 sconfitte consecutive. Le Merengues hanno vinto tutte le finali disputate nell'era della UEFA Champions League, mentre i Bianconeri sono il club che detiene l'infelice record di maggior numero di finali perse. Entrambe le finaliste, dunque, hanno a che fare con incantesimi, maledizioni, grandi numeri e ricorrenze storiche. Quale delle due riuscirà ad avere la meglio dell'avversaria e della cabala? Lo scopriremo sabato 3 giugno...