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"Figlio mio perché non torni?", Boateng ricorda i motivi della sua scelta

25/04/2020 09:21

"Figlio mio perché non torni?", Boateng ricorda i motivi della sua scelta |  Sport e Vai

Al Besiktas, dove è arrivato a gennaio dalla Fiorentina, si trova bene ma Kevin Prince Boateng ama sempre l'Italia e nel suo cuore c'è sempre il Milan. Il giocatore ne parla a Sky ricordando i suoi trascorsi in rossonero. Dopo una prima parentesi bellissima al Milan, Boateng tornò in rossonero nella stagione 2016-17. Terminata l'avventura con lo Schalke 04, si trovava in vacanza a Mykonos. Poi il telefono che squilla, dall'altra parte c'è Silvio Berlusconi: "Mi ha convinto nell'esatto momento in cui ha fatto il mio numero - racconta - il giorno dopo io e il mio agente siamo andati da lui ad Arcore: 'Figlio mio perché non torni?', mi ha chiesto: 'Subito', gli ho risposto. Non me ne fregava niente delle vacanze. In che ruolo mi vedeva? Fin dal primo giorno prima punta. Poi Allegri mi disse che avrebbe deciso lui e che mi avrebbe messo dietro". Sul possibile arrvo al Milan di Ralf Rangnick dice: "Può aiutare tanto, guarda il calcio e non solo, è una persona molto intelligente che valuta molti dettagli, lo dimostra quello che ha costruito. Sa come parlare con i giocatori, questa è la sua chiave. Ibra? Il Milan lo deve tenere, sa fare la differenza. Per me era facile giocare con lui, l'ho capito subito. Chiede tanto ai compagni, ma mi ha fatto avere tanto spazio, mi ha dato palloni che sognavo. Era il compagno perfetto. Criticava tutti se non gli arrivava bene la palla o se sbagliavi davanti alla porta. Però, così facendo, insegnava. Lo sa anche El Shaarawy, che capì che a tu per tu con il portiere non si deve calciare forte ma preciso".


Tags: milan berlusconi boateng

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