FIGC, Ziliani attacca Gravina: Vi ricordate che successe col Castel di Sangro?

Nuovo attacco social di Paolo Ziliani. Destinatario Gabriele Gravina, presidente della FIGC ed ex presidente del miracolo Castel di Sangro, squadra di una piccola cittadina di provincia abruzzese capace di arrivare in Serie B negli anni 90. Proprio in occasione delle due stagioni dei sangrini in cadetteria, ne sono successe di cose strane, come ricorda Ziliani su Substack. 

Quando Gravina era presidente del Castel di Sangro e i patteggiamenti ancora non esistevano. Se vi domandate perchè il nostro calcio è diventato oggi una cloaca, spendere tre quarti d'ora per rivedere la puntata de L'Arena su Bari-Castel di Sangro 3-1 del 1997 è una buona idea: capirete tutto.

Il riferimento è a una puntata della trasmissione condotta da Massimo Giletti su LA7, incentrata proprio su un controverso episodio. Scrive ancora Ziliani:

Gabriele Gravina, il presidente FIGC famoso nel mondo per i suoi patteggiamenti, nel 1997 era presidente del Castel di Sangro che giocava in Serie B. Nell’ultima partita di campionato successe questo fatto. Di cui scrisse, a dispetto di gravi minacce subite, anche di morte, il famoso scrittore americano Joe McGinniss nel libro “Il miracolo di Castel di Sangro” che in Italia si tentò di non far uscire, e che venne infine pubblicato da Kaos Edizioni.

In trasmissione si accenna a bustarelle e a misteriosi "problemi" sulla partita di Bari, con tanto di minacce a McGinniss. Vincendo la sfida sul Castel di Sangro già salvo, ultima di campionato 1996-97, i pugliesi avrebbero conquistato la promozione in A. Quel match si concluse 3-1, col Bari curiosamente a segno già dopo pochissimi secondi di gioco.