Euro 2016, l'Uefa vara un programma antidoping senza precedenti

A partire dal primo gennaio 2016 un programma specifico di lotta contro il doping sarà messo in campo dall'Uefa "su tutti i calciatori suscettibili di essere convocati per l'Europeo". Lo ha annunciato attraverso una nota il massimo organismo calcistico continentale, che ha annunciato l'adozione di nuove misure oltre al passaporto biologico della Wada, misure come "il rafforzamento delle disposizioni relative alla trasmissione di informazioni sulla localizzazione di squadre e giocatori, della conservazione di campioni a lungo termine per consentire l'identificazione retrospettiva di sostanze vietate e il perseguimento del programma di controlli su sangue e urine". Lo scambio di informazioni per identificare potenziali casi di doping sarà attuato attraverso accordi di collaborazione con le organizzazioni antidoping nazionali delle squadre partecipanti in Champions League. "Finora - ha ammesso l'Uefa - sono stati stipulati accordi con le agenzie di Germania, Paesi Bassi, Spagna, Belgio, Regno Unito, Svezia, Francia e Italia. Altri li seguiranno presto". Inoltre, in vista di Euro 2016 le 24 squadre partecipanti alla competizione saranno sottoposte a controlli prima dell'inizio del torneo e dopo il loro arrivo in Francia. , ha detto l'organismo presieduto da Michel Platini. Approfonditi test del sangue e delle urine saranno effettuati durante ogni partita, nell'ambito il più vasto programma antidoping mai implementato in occasione di un'edizione dell'Europeo.