23/06/2016 11:48
Sconfitta indolore in una partita priva di senso...ai sensi della classifica e del destino europeo. L'Italia si risveglia nel day after il ko con l'Irlanda con la consapevolezza di non aver perso nulla se non l'imbattibilità e l'inviolabilità della propria porta.
Poco male se si pensa che la qualificazione era già in tasca così come il biglietto per gli ottavi di finale. Peccato per il giallo a Barzagli che era l'unico non diffidato della BBC e che è entrato ieri nel novero dei giocatori a rischio "giallo". Sono ben 10, tutta la difesa, Buffon compreso, Bonucci, Chiellini, De Rossi, Eder, Thiago Motta, Sirigu, Barzagli, Zaza e Insigne. Un'altra ammonizione costerebbe a ognuno di loro il match, ipotetico, dei quarti di finale laddove si annulleranno le diffide.
Ma prima ai quarti bisogna arrivarci e la Spagna di certo non sarà d'accordo. L'ottavo più difficile che poteva capitare, passando come primi come a svilire le vittorie sofferte contro Belgio e Svezia. Tornando all'incidente di percorso di ieri contro l'Irlanda, la partita ha evidenziato che questa squadra gioca poco e male quando dovrebbe fare la partita, che in questo momento non può prescindere da uomini come Giaccherini e Candreva a centrocampo e che la difesa titolare, nonostante la buona volontà di Ogbonna non può runinciare a Chiellini così come Barzagli e Bonucci. Da rivedere la verve di Insigne, la grinta di Zaza. Bocciate altre seconde linee come Immobile, Sturaro, Bernardeschi, De Sciglio e Thiago Motta sempre più fantasma di se stesso.
Ma adesso si volta pagina, si va per "matare" la Spagna. Se la rivincita è un piatto che va servito freddo, allora a 4 anni di distanza ci sarà più gusto in caso di vittoria sulle furie rosse.
Luca Fusco