Era rigore o no per la Roma? Pistocchi e De Marco giudicano l'arbitro

Come se l'è cavata ieri l'arbitro Pairetto nella sfida di coppa Italia tra Roma e Cremonese? Ha esagerato con i cartellini (8) ma l'episodio chiave è quello dell'83' quando Sernicola interviene in scivolata per fermare la corsa di Spinazzola che cade in area e induce Pairetto ad assegnare il calcio di rigore alla Roma. Silent check tra arbitro e sala VAR che però non modifica la decisione di campo

A fare chiarezza è l’ex arbitro Andrea De Marco che a Mediaset si sofferma sul rigore concesso ai giallorossi e dice: “L’arbitro indica subito verso il dischetto del rigore, in realtà Sernicola non tocca mai il pallone. Il calciatore della Cremonese entra in scivolata, però il tocco su Spinazzola sembra un po’ leggero, un episodio che non risponde al rigore solare. Si può dire che il VAR, essendoci comunque un contatto tra le gambe, non può mai intervenire e vale la decisione dal campo. Rivedendolo più volte, però, definirlo rigore netto è difficile. Se lo riguardo, non lo darei. Certo, il pallone non lo prende, ma neanche il calciatore. Direi un rigore forzato, quello che in gergo viene definito un ‘rigorino'”.

Diverso il parere di Maurizio Pistocchi che su twitter scrive: "Il fallo da rigore concesso da Pairetto per l’intervento di Sernicola su Spinazzola non è evidente ma c’è : il difensore in scivolata tocca con il piede dx il piede sx e con il sx la gamba dx di Spinazzola"