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Effetti Brexit: Premier League meno potente, problema extracomunitari

24/06/2016 12:26

Effetti Brexit: Premier League meno potente, problema extracomunitari |  Sport e Vai

Un effetto a catena di cui per ora si possono solo inquadrere gli scenari generali. Le ripercussioni del Brexit, la scelta del Regno Unito di uscire dall'Unione Europea sancita questa notte con i risultati che hanno premiato il "leave" a svantaggio del "remain".

E se a livello politico ed economico sono già cominciati gli effetti domino con le dimissioni del Premier Cameron, anche il calcio sarà di certo toccato da questa scelta epocale. Dal punto di vista prettamente calcistico cambia lo status, interno ed esterno, dei giocatori, molti dei quali saranno considerati extracomunitari. Al momento, circa il 65 percento dei giocatori della Premier League arrivano da fuori del Regno Unito. Al momento i club inglesi sono liberi di ingaggiare giocatori con passaporto europeo a causa delle leggi sulla libera circolazione dei lavoratori. Probabilmente ci saranno deroghe ma molti giocatori rischiano di non trovare più posto in Premier.

Così come le squadre rischiano di avere meno potere d'acquisto se si pensa alla svalutazione in atto della sterlina. L'implicazione più importante, e più immediata, della Brexit riguarderà l'Articolo 19 della Fifa, che vieta i trasferimenti internazionali di giocatori di età inferiore ai 18 anni e che però non si applica per quei giocatori fra i 16 e i 18 anni che vengono trasferiti all'interno dell'Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo (SEE). Ecco perchè in campagna letterale molte star inglesi, Beckam su tutti, avevano appoggiato il "remain".


Tags: Premier League unione europea referendum

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