Sport E Vai  Sport e Vai
Giovedì 16 Maggio 2024
SEGUI SPORTEVAI SU

Ecco perché il futuro di Higuain dipende (quasi) solo da De Laurentiis

08/06/2016 11:06

Ecco perché il futuro di Higuain dipende (quasi) solo da De Laurentiis |  Sport e Vai

Non serviva un indovino per immaginare che il tormentone sul futuro di Higuain a Napoli sarebbe partito presto, appena poco dopo la fine del campionato, e chissà per quanto ancora tormenterà le notti dei tifosi azzurri. E’ bastata una mezza parolina (“del mio futuro parleremo dopo la coppa America”), unitamente alla presenza di Klopp per assistere alla sua partita con l’Argentina, per alimentare illazioni, voci e paure. Lo vuole il Liverpool ma i Reds non sono i soli a sognare l’ingaggio del Pipita: piace a mezza Premier che – detto per inciso – è l’unica Lega europea che ha davvero le chances di soffiarlo al Napoli. Ci sarebbe anche il Psg, dove potrebbe formare una coppia da sballo con Cavani e prendere il posto di Ibrahimovic, ma il campionato francese è meno “attraente” e se al Bayern la presenza di Lewandowski chiude ogni porta, un ritorno in Spagna sembra altamente improbabile. Resta l’Inghilterra con le sue tante attrattive (economiche e tecniche) ma al di là di tutto il coltello dalla parte del manico resta nelle mani del presidente De Laurentiis. E’ il carattere del patron la vera garanzia per i tifosi del Napoli, dalla sua reale volontà potrebbe dipendere il futuro di Higuain. Orgoglioso e puntiglioso quanto basta, De Laurentiis, per potersi permettere di dire no a una vagonata di milioni se solo fiutasse di poter essere “scippato” di un top-player contro la sua volontà. Dal punto di vista finanziario vendere ora Higuain sarebbe un colpaccio per i bilanci: preso a 37 milioni, il Pipita ha una clausola rescissoria di 94 milioni di euro. Una cifra boom che oggettivamente spaventa anche i più ricchi, considerando l’ingaggio in proporzione. Higuain compirà 29 anni a dicembre, cederlo ora a più del doppio della spesa fatta e dopo tonnellate di gol, sarebbe un affare ragionando solo in termini di plusvalenze. C’è da fare i conti però con la tenacia del presidente. Un conto è se decide lui di venderlo, altro è se qualcun altro vuole scavalcarlo. Si fa forte di contratti blindatissimi, De Laurentiis: chiaro che se c’è qualcuno che paga la clausola i giochi sono chiusi ma ipotizzare sconti è utopia. Se s’impunta il presidente o si cacciano 94 milioni o Higuain resta dov’è: sarebbero rimandate al mittente anche offerte miste tra contanti e cartellini di giocatori. Due le strade: o il rinnovo con aumento o la cessione ma solo se sta bene al Napoli. Al di là della volontà del giocatore  - che a Napoli sta da re ma che legittimamente punta a club di primissima fascia europea – il pallino sta in mano al presidente. E se il pensierino di far cassa indubbiamente stuzzica, dall’altra parte c’è tanta voglia di non cedere a ricatti e di attenersi strettamente al contratto in essere. Anche a costo di veder deprezzato il valore del giocatore tra un anno o due, quando sarà impossibile cederlo a cifre così elevate. Per i tifosi del Napoli dunque la speranza è che si provi a lusingare il giocatore alle spalle di De Laurentiis, per provocare la reazione contraria. Del resto nei suoi anni di gestione il patron ha sempre tenuto tutti i migliori e le cessioni di Lavezzi e Cavani al Psg (il primo comprato a 5,5 milioni e venduto a 31 e il secondo acquistato a 17 milioni e ceduto a 64, entrambi con clausola rescissoria pagata fino all’ultimo euro) erano sostanzialmente bene accette da tutte le parti.

 


Tags: de laurentiis liverpool cavani higuain

Articoli Correlati