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Ecco come la Juventus cambia con Cuadrado

25/08/2015 10:46

Ecco come la Juventus cambia con Cuadrado |  Sport e Vai
L’accoglienza è stata quella delle grandi star. All’aeroporto di Malpensa, Juan Cuadrado, nuovo acquisto della Juventus, si ritrovato sommerso da una folla di tifosi juventini, tutti lì per strappargli un saluto, una foto o un autografo. Il colombiano, ultimo colpo di mercato del d.g. bianconero Marotta, è la scommessa tecnica, economica e tattica della Juventus, alla ricerca di un giocatore in grado di dare maggiore imprevedibilità alla propria manovra. Il rischio corso dai bianconeri è minimo: Cuadrado arriva in prestito dal Chelsea a 1,5 milioni di euro, con diritto di riscatto a 25. Se esploderà, la Juventus dovrà sborsare una cifra considerevole ma non eccezionale per tenerselo (il Chelsea a gennaio lo acquistò per 35 milioni dalla Fiorentina); se sarà un flop, l’investimento perso sarà stato minimo. Alla Juventus, naturalmente, si augurano che non sia così. Ma dopo aver a lungo inseguito sul mercato un diverso tipo di rinforzo - da Goetze a Draxler, per il quale Marotta spera ancora -, Allegri sarà costretto a cambiare modulo per sfruttare a pieno le qualità del colombiano. L’unico sistema di gioco totalmente estraneo all’ex Fiorentina è il 4-3-1-2 che ha portato la Juventus allo scudetto e alla finale di Champions League della scorsa stagione. Con Cuadrado, esterno che dà il meglio di sé nell’uno contro uno sulla fascia, bisognerà gioco forza abbandonarlo. L’alternativa più percorribile, al momento, è il 4-3-3 con il colombiano su un’ala (indifferentemente destra o sinistra) e Dybala sull’altra, ai lati di Mandzukic. Più complicato il 4-2-3-1, con cui Cuadrado gioca in nazionale, dato che alla Juventus manca un altro esterno offensivo puro e che in questo modo Pogba dovrebbe sacrificarsi in un ruolo pressoché di copertura, nella coppia di mediani davanti alla difesa. Possibile, invece, il 3-5-2 in stile Conte, riproposto da Allegri all’inizio della scorsa e della attuale stagione. Con Montella alla Fiorentina Cuadrado variava proprio tra queste due posizioni - ala nel 4-3-3 ed esterno di centrocampo nel 3-5-2 -, ma da esterno di una linea a cinque dovrebbe sacrificarsi maggiormente in fase difensiva. Questa soluzione, però, potrebbe tornare utile nelle gare contro le “piccole”, quando la Juventus si troverà ad attaccare difese molto chiuse: con Cuadrado da un lato, Alex Sandro dall’altro, e due punte centrali sarebbe molto più facile riuscire a trovare l’imbucata giusta. A proposito di punte: gli ultimi due acquisti bianconeri, Cuadrado e Alex Sandro, sembrano perfetti per esaltare le qualità sui palloni alti di Mandzukic. E chissà che, nascosto tra i tifosi a Malpensa, ad accogliere Cuadrado non ci fosse anche il bomber croato…

Tags: chelsea allegri dybala cuadrado mandzukic

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