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Dybala: Higuain un burlone, con lui amici in campo e fuori

25/11/2016 16:43

Dybala: Higuain un burlone, con lui amici in campo e fuori |  Sport e Vai

A inizio stagione si diceva che Dybala potesse non essere il partner ideale per Higuain ma oggi forse il Pipita rimpiange di non avere al suo fianco la Joya, che sta recuperando dall'infortunio. L'ex Palermo ha confermato di avere un ottimo rapporto con connazionale nel corso del primo “Junior Reporter” della stagione, rispondendo alle domande di alcuni fortunati ragazzini tutti Junior Member in età fra i 5 e gli 11 anni, seduti al posto dei veri giornalisti nella sala stampa del Media Center di Vinovo: "In questo momento sono troppo vicino a Gonzalo Higuain, siamo argentini, viviamo vicini e condividiamo tanto tempo insieme. Il fatto di andare in Nazionale ci ha fatto avere un'amicizia più grande e il rapporto che abbiamo in campo è quello che abbiamo anche fuori. Un idolo che guardavo della Juve... ne avevo due... uno era Del Piero e l'altro Pirlo. Di burloni alla Juve ce ne sono tanti, Dani Alves è uno, Gonzalo Higuain, Asamoah, è un bel gruppo. Per fortuna siamo tutti allegri, ci divertiamo dentro lo spogliatoio e questo fa un grande gruppo. Questo si vede in campo. I nomi sono quelli, Dani Alves, Higuain, Evra, Gigi, Bonucci, Chiellini un po' meno, però tutti sono divertenti". Dybala prova a spiegare il suo segreto sulle punizioni: "E' questione di allenamento, non è mai facile. Tante volte rimaniamo anche dopo l'allenamento per allenarci sulle punizioni perchè in partita tante volte sono fondamentali per sbloccare magari una partita chiusa dove serve una vittoria. Per fortuna è una delle mie qualità, l'ho allenata tantissimo in Argentina, a Palermo e lo faccio anche qua alla Juve. Ho anche tanti compagni che hanno questa qualità di calciare bene e guardandoli si impara. Una cosa che mi piacerebbe fare è migliorare con il destro, perchè non sono tanto capace come con il sinistro. E anche un po' la forza fisica in palestra, che ho cominciato a fare qua alla Juve. In Argentina e quando sono arrivato a Palermo la facevo poco". L'argentino ricorda cosa ha provato a sentire il suo nome urlato per la prima volta allo Juventus Stadium: "E' stata un'emozione molto grande, me la ricordo perchè è stato il rigore contro l Chievo, abbiamo pareggiato 1-1, non c'era lo stadio pieno perchè quella volta mancava la Curva, ma è stata un'emozione molto grande, mi è piaciuta tantissimo e per fortuna poi ho potuto sentirlo tante volte. Quando segno la prima cosa a cui penso è mio papà, tutti i gol che faccio li dedico a lui, quindi la prima cosa che mi viene in mente è lui. Poi in quel momento arrivano i miei compagni e cerco di festeggiare con loro e con la mia famiglia che è allo stadio a vedermi". A chi gli chiede se piange dopo una sconfitta, infine, Dybala risponde così:
"Una sola volta mi è successo, in Argentina, dopo aver perso una finale. Avevo 17 anni, però poi non mi è mai capitato. In quel momento era tanta la voglia di vincere e dopo aver perso sono entrato nello spogliatoio e ho cominciato a piangere. Poi per fortuna le altre finali che ho giocato qua le ho vinte, quindi non ho dovuto più piangere".

Stefano Grandi

 

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Tags: juventus higuain dybala

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