Diritti tv: La serie A potrebbe costare più di Liga e Bundesliga

DIRITTI TV SERIE A LIGA –

L'obiettivo è quello di superare Liga e Bundesliga come proventi derivanti dai diritti tv. Infront, advisor della Lega, convinto che la serie A sia destinata a crescere e che il prossimo bando arriverà a un risultato superiore all'ultimo, che consentirà di superare tedeschi e spagnoli. Una considerazione fatta dall'ad Luigi De Siervo a margine del Forum Sport e Business del Sole 24 Ore.

DIRITTI TV SERIE A LIGA INFRONT – L'amministratore delegato di Infront ha spiegato: "in passato si è privilegiata la vendita per piattaforma, mentre all'estero ha avuto più spazio la scelta per prodotto, con esclusive per fasce orarie e partite in prime time nei paesi esteri dove si cerca visibilità. E le emittenti sono disposte a pagare di più per le esclusive sul prodotto. L'importante è chiudere le linee guida in tempo stretto. Poi lo scenario sarà chiaro, quando si capirà cosa faranno Mediaset, Vivendi e Telecom. Quand'anche ci fosse un unico player, la Lega deve avere un piano B, ma si troverebbe costretta a fare la distribuzione diretta".

DIRITTI TV SERIE A LIGA ASTA - Le modalita' della nuova asta sui diritti tv della Serie A per i campionati di calcio a partire dal 2018 dipenderanno in buona parte dall'esito della disputa tra Vivendi e Mediaset su Premium e dalle sorti della stessa pay-tv di Cologno Monzese. “La guida sara' il mercato". Nell'ultima asta delle licenze per l'Italia, la Lega Calcio ha incassato da Sky e Mediaset Premium circa 945 milioni di euro annui e l'eventuale mancata partecipazione di Premium a causa della questione Vivendi o addirittura un'alleanza tra Sky e Premium diminuirebbe notevolmente la competizione sui diritti: "Se ci fosse un solo player la Lega dovrebbe avere un piano B considerando anche l'ipotesi di vendita diretta"- Tra licenze per l'Italia e per l'estero nel triennio in corso (2015-2018) l'incasso per la Lega Calcio e' stato di complessivi 1,2 miliardi”.

Stefano Grandi