Dionisi: Io e Mourinho abbiamo una sola cosa in comune

All'andata dovette ingoiare il boccone amaro del gol-sconfitta di El Shaarawy al 91' con successiva corsa sotto la curva di Mourinho, dopo che il suo Sassuolo aveva fallito il colpo del ko all'Olimpico, normale che in Dionisi ci sia voglia di rivincita. Il tecnico degli emiliani non lo nasconde

"Rivalsa assolutamente sì, ma già rispetto alle ultime due sconfitte. All'andata le due squadre hanno giocato bene le due squadre, il pari forse sarebbe stato più giusto. Le squadre sono cambiate un pochino sicuramente. All'andata c'erano Djuricic e Boga che non sono più con noi, ora ci sono altri giocatori che avranno la possibilità di riscattare il risultato dell'andata. Ora troviamo una Roma più forte, all'andata era più in fiducia, ora speriamo di essere noi in fiducia"

Non ci saranno però Scamacca e Raspadori

Non possiamo farci niente. Sono stati ammoniti e non ci saranno. Giocheremo contro la Roma ma giocherà qualcun altro al posto loro. Dovremo fare partita anche a prescindere dalle assenze e non saranno le uniche due assenze ma dobbiamo farci l'abitudine. La Roma ha nettamente qualcosa in più rispetto a noi, ha un obiettivo diverso, ma sulla partita secca ce la possiamo giocare

Gli chiedono delle difficoltà che sta affrontando Mourinho

"Io penso alle nostre difficoltà, credo che non debba permettermi di giudicare l'operato di altri, all'andata ha festeggiato le 1000 panchine, chissà quante ne ha affrontate e superate. Similitudini vede con Mourinho? Nessuno dei due è stato un calciatore di alto livello".

Ultima riflessione sulla pace con Traore

"Era lui che doveva chiedere scusa alla squadra e a me, e così è stato. Visto che la gente è sensibile a tutto quello che è polemica, dovrebbe anche essere sensibile al fatto che Junior a 5 minuti dal cambio era venuto a scusarsi. Ma era importante che si scusasse con la squadra e lo ha fatto"