Di Maria rivela problemi avuti con Allegri all'inizio e dà indizi sul futuro

C'è anche Angel Di Maria in sala stampa a presentare assieme ad Allegri la semifinale di Europa League di domani col Siviglia, una primizia assoluta visto che il Fideo non ha quasi mai parlato da quando è arrivato a Torino. Le domande sarebbero tante ma si parte dalla gara di domani: "Veniamo da una vittoria importante con l'Atalanta, che ci ha dato una spinta in più e tanta fiducia. Il mio rapporto con Allegri è buono, è un allenatore eccezionale, ci fa lavorare molto in modo magari diverso da come ero abituato, perciò ho avuto problemi all'inizio ma mi sono abituato, adesso sono in forma e credo di averlo dimostrato negli ultimi  mesi. All'inizio per me è stata dura, non riuscivo a giocare al 100%, poi le cose sono migliorate, ho iniziato a lavorare meglio e questo mi ha aiutato a migliorare il rendimento. Il calcio italiano è molto più tattico, bisogna difendere e uscire in contropiede: sono stato 7 anni al Psg ed ero abituato al possesso palla continuo, mi è costato fatica uscire in contropiede ma ci ho lavorato molto"

L'Europa League è l'unico trofeo che non ha mai vinto: "L'ho giocata solo col Benfica, è la seconda volta che la gioco e ci tengo a vincerla. Sono campione del mondo ma tutti i trofei per me sono importanti. Il muo futuro? Ne stiamo discutendo da un po' con la società, le sensazioni sono buone ma la testa per ora è solo al Siviglia. Qui mi trovo bene e così la mia famiglia, sto parlando col club ma si vedrà solo a fine stagione. Non c'entra se faremo o no la Champions.  All'inizio per me è stata dura, non riuscivo a giocare al 100%, poi le cose sono migliorate, ho iniziato a lavorare meglio e questo mi ha aiutato a migliorare il rendimento. Ora vogliamo questa finale"

Di Maria parla anche dei giovani: "Mi sembra che abbiano la testa per giocare sia questa competizione che la Champions, ho visto sin dal primo giorno una crescita continua ed è merito del mister