Denuncia FifPro: Il 41% dei giocatori al mondo riceve tardi stipendio

L'altra faccia del calcio, quella non patinata, mostra un lato completamente diverso dal mondo dorato dei Messi e dei Cristiano Ronaldo o dei tanti soldi che arrivano in Premier dalle pay-tv. Secondo uno studio della FifPro, il sindacato mondiale dei calciatori, nel mondo il 41% dei giocatori non riceve puntalmente lo stipendio. La ricerca, realizzata in collaborazione con l'università di Manchester, si basa sulla testimonianza di oltre 14mila giocatori impegnati in 87 campionati in tutto il mondo. “E' diritto fondamentale di tutti essere pagati con puntualità, inaccettabile che questo non avvenga nel mondo del calcio”. Il mondo del pallone è suddiviso in tre macro-aree: nella prima ci sono i paesi calcisticamente evoluti come Inghilterra, Spagna, Germania, Francia e Italia dove gli stipendi sono alti e (di solito) puntuali (anche se nelle categorie minori non è sempre così), nella seconda fascia ci sono i campionati di secondo rango (Usa, Australia, Scandinavia) e nella terza i Paesi dell'Est, l'America latina e l'Africa dove i pagamenti sono scarsi. Solo il 2% dei giocatori interpellati riceve un compenso superiore ai 680mila euro annuali, più del 45% ha una paga di 945 euro al mese e la media si stima tra i 945 e 1900 euro mensili. Lo studio evidenzia anche che il 29% degli interrogati ha ricevuto pressioni per cambiare squadra senza poter scegliere la destinazione preferita, che il 7% è stato avvicinato per truccare il risultato di una gara (percentuale che sale all'11% per gli ultratrentenni), che il 9% è stato vittima di violenza, l'8% di discriminazione e il 16% di molestie.

Stefano Grandi