17/12/2023 09:03
Si sofferma sul pari della Juve col Genoa Paolo De Paola nel suo editoriale per Sportitalia.com. Questi i passaggi principali
Aldilà delle giuste recriminazioni per un rigore non dato qualcuno può spiegarci il senso di cercare il gol della “disperazione” per vincere? Sinceramente è incomprensibile. Contro i liguri si è fatto, invece, un passo indietro. I motivi? L’assenza di Rabiot, la mancanza di qualità, la scarsa vena dell’attacco sono tutti alibi impresentabili. La Juventus ha la rosa più pagata della serie A. Se non gioca bene o se non ottiene risultati è colpa dell’allenatore che, a sua volta, è il più pagato del campionato. E se non dovesse vincere lo scudetto sarebbe la terza delusione nel giro di tre stagioni. Punto. Non esistono altre spiegazioni
Allegri si fa forza su un contratto esageratamente lungo e su parte di stampa amica per procedere, tracotante, sul sentiero di un calcio che nessuno pratica più in Italia e in Europa. I giocatori vorrebbero far altro e ne hanno i mezzi, oltre che la ragione: è assurdo ritrovarsi aggrappati a un McKennie che si voleva sbolognare. Questo centrocampo deve poter fare altro. E cioè aggredire e proporre gioco, senza avere l’esclusiva priorità di contenere e coprire come vorrebbe l’allenatore. Si difende benissimo attaccando. Chiedere a Gatti per sapere come si fa. Ma si può allargare anche a Cambiaso e Chiesa, altri due giocatori propositivi e vogliosi di modificare le cose.