De Luca, nuova bordata ad Agnelli e alla Juve

Che non ci sia simpatia tra il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e la Juve è cosa nota. Già ai tempi dello 0-3 a tavolino inizialmente comminato al Napoli per non essere andato a giocare a Torino (come imposto dalla Asl di Napoli che De Luca dirige) c'erano state battute caustiche ("sentenza limpida come una bagna cauda") e pensieri velenosi. Ieri De Luca, ospite di Fazio a Che tempo che fa, è andato oltre. Prima ha risposto con ironia alla domanda del conduttore sulla Superlega (“Cosa ne penso? Mi può leggere sul volto l’angoscia“) poi ha attaccato Agnelli: 

"credo sia una persona di grande valore. Come direbbe Cervantes ‘È andato per fare lana ed è tornato tosato’. Mi convinco sempre di più che sia un infiltrato di De Laurentiis nella Juventus, ha fatto danni stupefacenti, anche con Pirlo, un genio del pallone e un allenatore prematuro. I due messi insieme spingono a gesti di autotutela“.

Già in settimana il presidente della Regione Campania si era espresso sul progetto rivelatosi fallimentare nel giro di poche ore, della Super Lega con tanto di paragone diventato in poche ore virale sul web

“C’era una vecchia macchina prodotta dalla Fiat, la Duna se non sbaglio. Era la macchina più brutta del mondo. Questa iniziativa della lega per ricchi è l’equivalente sportivo della Duna. Andrea Agnelli? Difficile immaginare un dirigente sportivo capace di produrre un tale disastro e un atto di totale masochismo per la società che dirige”.