De Laurentiis spaventa su Mertens: Nessuno rimanga malvolentieri

La firma in diretta tv, sotto i flash dei fotografi: Insigne si lega al Napoli per 5 anni (guadagnerà quasi 5 milioni a stagione fino al 2022) solo pochi mesi dopo quello sfogo dal ritiro della nazionale, quando aveva spaventato i tifosi ipotizzando un suo addio. Per De Laurentiis Insigne è ormai una bandiera: “Insigne è unico, gioca un calcio suo, non paragonabile ad altri. E' uno che ha ardore e passione. Ci vuol tempo per costruire cose che durino, noi abbiamo aperto una pozza in un deserto quando ho preso il Napoli. Non c'era nulla eppure dal nostro vivaio abbiamo tirato fuori Insigne ed altri ne verranno”. Negli ultimi mesi hanno rinnovato quasi tutti i big, da Callejon a Koulibaly passando per Hysaj e altri, ora si aspetta Mertens ma qui il patron del Napoli gela tutti: “Non tutti possono avere questo sentimento di attaccamento come ha Hamsik ad esempio. Noi non abbiamo paura di perdere pezzi importanti in intinere, far rimanere le persone malvolentieri non conviene a nessuno, ce ne faremo una ragione. Ci sono bandiere come Insigne o Hamsik ma sugli altri il discorso è diverso. Se tu non ti radichi sul territorio te ne devi andare se non ami Napoli. E' noioso poi allenare sempre le stesse persone e fare sempre lo stesso gioco. Quelli che dicono che non vogliono venire che se ne stessero dove stanno, Napoli è qualcosa di particolare, non è come stare a Torino o a Manchester. Napoli ha una storia che ti coinvolge e non finisce mai. Non è la solita pappa che abbiamo sempre sentito. Lo scudetto? Non voglio far arrabbiare nessuno dicendo che il secondo posto è come uno scudetto, ma per il super-scudetto prima o poi ci riusciremo”.

Stefano Grandi