De Laurentiis, nuovi affondi su delinquenti da stadio, festa scudetto e rinnovo Kvara

Più combattivo che mai, Aurelio De Laurentiis lancia nuove stilettate a margine di un evento al Salone d'Onore del Coni dedicato allo "stadio del futuro". Proprio allo stadio Maradona il presidente del Napoli è stato duramente contestato dagli ultras azzurri, che sono rimasti in silenzio durante la partita col Milan. Il patron azzurro è caustico:

"Questa è una storia che dura da 50 anni. Finché non si prende la legge della Thatcher e la si mutua in Italia, avremo sempre questi problemi. Quelli non sono veri tifosi ma delinquenti ai quali si permette di andare allo stadio. La festa scudetto? Avverrà allo stadio e non penso ci saranno problemi. Ma non è che ci stiamo portando iella da soli parlando di scudetto? Alla fine magari questo scudetto s'ammoscia". 

Nessuna preoccupazione per lo 0-4 subito dal Milan:

"Fa parte del calcio dove tutto può succedere. I segreti della stagione del Napoli? Saper fare il mercato, non avere alcuna difficoltà a levare le pecore nere. Si può anche arrivare a scadenza contrattuale. Visto che non ti sei mai sentito partenopeo o colore azzurro è bene che tu vada altrove. Noi ora abbiamo una squadra estremamente rinnovata, i giovani si sono resi conto di essere un unico corpo, siamo finalmente in undici o ventidue".

Infine sul rinnovo di Kvaratskhelia e sul battibecco Spalletti-Maldini:

"La volete finire? Kvara ha già firmato in estate per cinque anni. La lite? Ci può stare perché quelli sono momenti dove il risultato di una partita ti può far avere sotto l'epidermide determinate reazioni".