De Laurentiis fa arrabbiare i tifosi, Ancelotti troppo soft: a Napoli cala entusiasmo

La prima conferenza ufficiale dal ritiro di Dimaro ha lasciato la bocca un po' amara a molti tifosi del Napoli. C'è chi si aspettava una risposta forte al rilancio Juve con Cristiano Ronaldo, chi sperava in qualche annuncio di nuovi acquisti e dopo l'ora abbondante di botta e risposta è rimasto deluso. De Laurentiis non è mai stato incline ad assecondare gli istinti di pancia del tifo: sa di non essere amatissimo da tutti ma poco fa per cambiare profilo. E' perennemente in modalità “decido tutto io”. E non sa fare il “ruffiano”, basti pensare alla frase “se dovessimo sentire il parere dei tifosi del bar non vinceremmo mai niente”. Inutile aspettarsi un top-player? Probabilmente (ma non è detto...) sì, perchè “è Ancelotti il nostro colpo, l'averlo convinto a venire a Napoli”. E l'unica reazione all'acquisto di Ronaldo non è stata: “ora ci muoviamo anche noi” ma “che beffa, se mi avessero ascoltato per la cessione dei diritti tv ora saremmo più ricchi”. Il solito De Laurentiis, insomma, che non scalda le folle ma che preferisce i fatti, senza però illudere nessuno. Aggrappàti ad Ancelotti, dunque, e ci mancherebbe. Ma anche alcune risposte del tecnico hanno un po' spiazzato: che bluffasse o meno di certo c'è che l'allenatore non ha fatto richieste di acquisti, né in attacco “siamo a posto così, con Milik, Inglese e Mertens”, né in difesa (“ci manca solo un laterale destro”) né in altre zone del campo. Anzi, come ha rivelato De Laurentiis è pronto a salutare qualcuno di quelli che ci sono già perchè “lui e il figlio non vogliono una rosa così lunga”. Ancelotti del resto non è un allenatore da grande proclami ma un paio di brividi comunque li ha regalati, quando ha “ridimensionato” la Juve, non più inarrivabile potenza come in passato con la precedente gestione tecnica, ma solo “un avversario forte che sta vincendo negli ultimi anni” ma “noi non giochiamo per arrivare secondi, non sono venuto qui a pettinare le bambole”. Inutile nascondere però che i tifosi sognavano almeno un colpo da leone, un Benzema, un Vidal, un Di Maria. La prima conferenza, in coincidenza con l'annuncio di Cr7 alla Juve, ha un po' raffreddato i tifosi prima ancora che l'infortunio di Meret gettasse le prime ombre sinistre sulla stagione. Toccherà ancora ad Ancelotti, che domani sera incontrerà i tifosi a Dimaro a teatro, riportare speranze e gioia.