DAZN, stangata per gli abbonati: monta la polemica sul web

Il nuovo anno ha portato un'amara sorpresa agli abbonati DAZN: la piattaforma infatti ha deciso di rialzare i costi dell'abbonamento.

Nel piano per il 2023 anzitutto si è deciso di rendere più personalizzabile la fruizione e l'esperienza da parte degli utenti. Sulla falsariga di quanto ha fatto Netflix, anche DAZN ha introdotto un piano base, chiamato Start, ma per gli appassionati degli altri sport di cui la piattaforma ha l'esclusiva dei dei diritti, e senza il calcio.

Quest'ultimo si potrà vedere con l'offerta Standard, per due dispositivi registrati (anziché quattro, previsti nella Start), e al costo di 29,99 euro mensili, a condizione però che si stipuli un abbonamento annuale. Se invece si preferisce andare mese per mese, il prezzo sale a 39,99 euro: in pratica gli utenti per continuare a pagare la stessa cifra del 2022 dovranno garantire una permanenza sulla piattaforma per almeno 12 mesi. Se si opta per una maggiore flessibilità, si paga un extra a base mensile.

Il piano Plus consente invece di registrare un massimo di sette dispositivi e di poter guardare in contemporanea gli eventi anche da diversi luoghi su due device registrati. Anche qui, confermando un abbonamento minimo di un anno si corrisponderanno 44,99 euro al mese, altrimenti l'opzione flessibile con possibilità di disdire con 30 giorni di preavviso prevede il pagamento di 54,99 euro.

Inevitabile il polverone social. Il giornalista Giovanni Capuano twitta: "DAZN alza i prezzi degli abbonamenti ai propri pacchetti. I vecchi clienti rimangono con le tariffe precedenti (per ora?). Si conferma che l'equazione "calcio sul web=abbassamento delle tariffe" era come minimo una suggestione. Come minimo". E poi ancora si legge: "Come giustificate l'aumento della tariffa ed il vincolo ad un abbonamento annuale, se nn si vuole spendere €10/mese in più? È contro ogni logica di flessibilità che dovrebbe essere cardine di un'offerta streaming. Grazie Dazn per contribuire ad uccidere la Serie A", "Al giorno d’oggi, con millemila piattaforme con cui puoi vedere di tutto, DAZN ha ormai un prezzo fuori mercato che può permettersi solo grazie al monopolio", "Come incentivare la pirateria. È un dato di fatto", "DAZN ha sfruttato ancora una volta il vantaggio del suo monopolio in Italia per aumentare i prezzi. Il servizio offerto era pieno di problemi, eppure assistiamo a un nuovo aumento dei prezzi", "2023 fino ad ora: Rincari Autostrade, DAZN e Accise. Per DAZN, anche per me, ciaone. Inaccettabile il prezzo per ciò che propongono".